Napoli

Il sindaco Napoli ha voluto pubblicizzare attraverso Facebook il suo impegno che non si ferma neanche per il 15 di agosto.

"Ferragosto tra i più fragili della città: poveri, immigrati, bambini. Ho portato poi la vicinanza e la gratitudine ad alcune delle categorie che, come noi, non si fermano nemmeno in questi giorni: donne e uomini delle forze di polizia, protezione civile, medici, infermieri, personale sanitario. Un pomeriggio tra la gente, nella #Napoli che resiste e riparte, con responsabilità e coraggio, senza paura, con resilienza e visione. La sera ancora tante iniziative culturali, con molta partecipazione popolare nel rispetto della sicurezza sanitaria. Sono molto stanco, non ci siamo fermati mai un giorno, ma sono orgoglioso di quanto Napoli sia sempre di più un punto di rifermento per capire e costruire un profondo senso di comunità, nella fratellanza e giustizia sociale. Buona domenica”.

Il sindaco ha anche voluto commentare alcuni aspetti della fase difficile che stiamo affrontando e di come programmare il futuro. Sull’apertura delle scuole, ad esempio, il primo cittadino partenopeo ha affermato che i sindaci sono “in prima linea, dobbiamo programmare l'apertura di un anno scolastico difficile, però si può fare, si può coniugare sicurezza sanitaria, responsabilità e voglia di vivere e di rinascere e Napoli sta cerando di farlo. Con la scuola noi ci stiamo preparando al 14 settembre, stiamo sistemando gli istituti; certo il Governo nazionale e regionale non è che… E quindi mentre a Roma si parla, noi dobbiamo preparare l'opzione A che è il ritorno a scuola sperando che la situazione non peggiori. Io non vedo ripartenza senza il ritorno a scuola, il Paese senza riprendere la vita della comunità scolastica non ce la può fare. Sull'argomento si è parlato tanto e si è fatto un pò di ritardo, c'è bisogno di aumentare il personale per far fronte ad eventuali doppi turni; noi a Napoli abbiamo cercato di individuare nuovi spazi e sono contrario ad ipotizzare già da adesso la didattica a distanza, quella deve essere solo emergenziale per il resto proviamo a riprendere con tutte le misure di sicurezza necessarie”.

Poi il sindaco de Magistris si è voluto rivolgere direttamente ai giovani che ha ringraziato perché “soprattutto nella fase di lockdown, non era scontato che tanti giovani restassero con così tanto scrupolo a casa, e anche adesso con alcune eccezioni, certo alcune cose vanno riviste, ma io non me la sento di considerare i giovani un pericolo. La maggior parte si comporta correttamente, bisogna avere buon senso e senso di responsabilità, ma anche vivere e e imparare a convivere con il virus per molto tempo".

Come primo cittadino di una città che anche in tempi normali e pre-pandemici ha sempre vissuto un problema cronico di sovraffollamento e inefficienza del trasporto pubblico, de Magistris ha voluto esprimere la sua preoccupazione sulla capienza del sistema trasportistico napoletano. 

"Finora abbiamo retto bene - ha detto il primo cittadino - il problema sarà a settembre con la ripresa dell'anno scolastico, il rischio c'è perché la capienza è ridottissima, quindi c'è un rischio da una parte di aumento del traffico veicolare di autovetture, dall'altra che più persone cercheranno di salire comunque sui mezzi. Quindi noi sindaci, soprattutto quelli delle grandi città, siamo molto preoccupati che settembre possa essere molto difficile da gestire".