Vitulano

In una situazione così complessa, come quella attuale, che ha visto tante manifestazioni dissolversi nel mare delle disposizioni giustamente stringenti, un presidio culturale unico nella valle vitulanese è riuscito comunque a farsi strada e allo stesso tempo, colonna portante della rinascita degli stessi territori che si propone di salvaguardare.

La VII edizione del simposio internazionale di scultura del Marmo di Vitulano procede spedita, con le polveri del prezioso marmo che baciano piazza Santissima Trinità oramai da giorni. Un'occasione unica quella di poter ammirare il lavoro dell'artista Marino di Prospero, che dalle policromie di un marmo unico ricava un'opera “illusoria” che già dalla prime fasi, rivela il suo fascino. Un'occasione unica quella di consegnare l'arte alla piazza, specie in un tempo in cui questa è stata troppo spesso relegata a vivere di spazi e tempi sempre più stretti. Un'occasione ancora più unica vista l'attuale situazione in cui ogni piazza assapora il suo silenzio, senza sagre né feste di alcun tipo, quasi a voler sottolineare in modo ancora più netto, l'essenza stessa dell'arte, che nonostante qualsivoglia impedimento, riscopre sempre un modo per rendersi protagonista e, come in questo caso, farsi trascendenza e ricordo. Un'occasione unica anche per i giovani, chiamati sia in commissione che ad osservare un'arte che trascende dalla velocità e immediatezza alla quale il mondo di oggi continua ad abituarci e che pone al centro del suo dispiegarsi un gioiello del nostro territorio che troppo spesso viene dimenticato, il Marmo di Vitulano.

Un momento culturale e sociale di livello, che ha visto l’impegno di tante personalità a partire dal Sindaco Raffaele Scarinzi, da sempre attento alle dinamiche culturali del paese, al consigliere delegato Emanuele Calabrese, nonché del lavoro di coinvolgimento dell'intero territorio svolto dalla consigliera Giovanna Mazzone.