«La morte del cavallo nel parco della Reggia impone una seria riflessione sulla gestione del bene patrimonio dell’Unesco che dovrebbe essere il vettore di sviluppo dell’intera provincia. La scena drammatica alla quale sono stati costretti ad assistere gli ospiti del parco rappresenta una cartolina in negativo di un monumento che ci viene invidiato da tutto il mondo. Da quanto tempo i cavalli non venivano sottoposti ad un controllo veterinario? Ci sono le condizioni ambientali affinché con le temperature di oggi gli animali possano circolare? La Reggia è a conoscenza del carico a cui vengono sottoposti i cavalli ad ogni corsa? Ma la cosa più importante è sapere che tipo di programma intende mettere in atto la nuova guida della Reggia per valorizzare il monumento. Immaginare che la corsa in carrozza possa essere ‘la trovata’ per esaltare il capolavoro vanvitelliano dà l’idea di una visione abbastanza corta sul monumento. Per palazzo Reale c’è bisogno di un passo diverso e di un modello di gestione differente capace di integrare il monumento con il territorio». A dichiararlo il consigliere regionale della Lega Gianpiero Zinzi.
Cavallo morto, Zinzi: "Serve nuovo modello per la Reggia"
"Da quanto tempo cavalli non andavano da veterinario? Ci sono limitazioni legate al clima?"
Redazione Ottopagine