Apice

E’ il momento di conoscere la posizione della Regione Campania sulla questione del finanziamento da circa 4milioni di euro riguardante i lavori ad Apice vecchia.

 Ultimamente, la cittadinanza domanda con interesse addirittura ai dipendenti dell’attuale ditta che sta eseguendo i lavori cosa stia accadendo al borgo antico; mentre la maggioranza Albanese rimanda di settimana in settimana una data di pagamento di 1milione e 100mila euro (questa la cifra anticipata dalla società Penzi da settembre ad ora) che sembra non arrivare mai.

«I soldi sono in Ragioneria alla Regione Campania» è ormai l’antifona dell’Amministrazione. Ma di giorno in giorno non si muove ancora nulla. Al centro storico la ditta è andata via ed ha lasciato solo un operaio per la sorveglianza.

Una questione molto delicata poiché potrebbe esporre l’Ente ad un ulteriore contenzioso: è infatti da ipotizzare una rescissione del contratto in danno al comune di Apice da parte della ditta Penzi se la situazione dovesse protrarsi.

 E sarebbe il secondo contenzioso. Nel primo, invece, la società Consortile Il Castello, ex ditta a cui il Comune ha rescisso il contratto, chiede 312mila euro relativi al pagamento dell’atto di conciliazione del 28 dicembre 2012 e dichiarato esecutivo in data 08 gennaio 2013 dal Tribunale di Benevento, sul quale veniva apposta la formula esecutiva il 28 0ttobre 2014. Oggi, quella stessa Società ha chiesto il pignoramento di 472mila euro per i lavori effettuati al Castello.

E’ allora una problematica di natura tecnica che giace negli uffici della Regione Campania?

A dare delle risposte ci vuole pensare il neo eletto consigliere alla Regione Mino Mortaruolo, l’unico rappresentante per il Sannio. «Sarà tra i miei primi impegni in agenda», dichiarò il consigliere del Partito Democratico in occasione del primo Consiglio comunale post elezioni Regionali a Torrecuso. «Vorrei intraprendere un certo discorso per il territorio. Aspetto che mi vengano segnalate problematiche rilevanti». Accontentato. «Sarò operativo nel mese di luglio, quando ci insedieremo». Si aspetterà, anche se dovesse essere erogato, in questi giorni,  parte del finanziamento che giacerebbe in Ragioneria, in quanto c’è chi chiede di conoscere cosa sia accaduto in questi anni: tra stop dei lavori, rescissioni di contratti, contenziosi e anche qualche denuncia, per un  finanziamento di 4 milioni e 763mila euro (di cui 3milioni e 230mila euro appaltati), denominato “intervento infrastrutturale di completamento funzionale e valorizzazione di edifici monumentali di pubblico interesse di proprietà comunale nel centro storico di Apice”. 

Michele Intorcia