Le immagini di quella esplosione hanno scosso tutti: la tragedia libanese non è altro da noi. E fa piacere osservare che i ragazzi, giovanissimi, spesso additati come esempio di non vedere oltre il proprio naso, siano i primi a interessarsi della tragedia, a preoccuparsi, a provare a fare qualcosa per le popolazioni colpite.
Encomiabile il gesto della 4°A del liceo Scientifico Fermi di Montesarchio, che ha aperto una raccolta fondi su internet in favore della Croce Rossa libanese:
“Il 4 agosto un'esplosione ha ribaltato auto, devastato edifici e danneggiato navi. Uno scenario apocalittico. Immagini strazianti hanno fatto il giro del web. Le prime stime parlano di 160 vittime, 300mila sfollati, 5mila feriti e decine di dispersi. Ospedali andati distrutti e 10 miliardi di danni. Tutto questo dove? Nel Libano. Paese già devastato da una enorme emergenza sociale, economica ed ambientale che negli ultimi anni ha creato una spirale di disoccupazione, povertà, suicidi ed inquinamento”.
Per questo chiedono a chi può di contribuire: “L'obiettivo è quello di donare il ricavato interamente alla Croce Rossa Libanese, il principale fornitore di servizi di ambulanza in Libano che in queste ore sta operando per curare i feriti e aiutare nelle operazioni di ricerca e salvataggio”.
Qui il link alla pagina delle donazioni
I ragazzi del Fermi di Montesarchio in campo per Beirut
La 4 A e il gesto encomiabile: raccolta fondi per la Croce Rossa Libanese
Redazione Ottopagine