Sant'Egidio del Monte Albino

«Un mese fa abbiamo lanciato la campagna liste pulite, a poco meno di un mese, però, ci troviamo di fronte ad un caso eclatante. Il sindaco di Sant'Egidio Monte Albino Nunzio Carpentieri, con un escamotage già utilizzato in passato, per non decadere da sindaco e, in contemporanea, candidarsi al consiglio regionale. Utilizza come stratagemma il trucco di un "contenzioso per contributi non versati” per creare una controversia tra lui, la giunta comunale e il suo comune in modo che si possa candidare al consiglio regionale, senza però dimettersi. Chiedo ai vertici Caldoro e Cirielli, che si spacciano per paladini della giustizia, di far rispettare la legge imposta dallo stesso Caldoro, che prevede le dimissioni da sindaco per chi decide di candidarsi al consiglio regionale». A denunciarlo è il consigliere regionale M5S Michele Cammarano.

Incalza contro Carpentieri anche Alessandra Petrosino, candidata Movimento 5 Stelle al Consiglio Regionale della Campania: «Questa mattina il Sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino Nunzio Carpentieri mi ha contattata telefonicamente per riferirmi del suo rifiuto al confronto pubblico sulla questione forno crematorio e sulla decadenza dalla funzione di primo cittadino - denuncia la candidata Petrosino - Al contempo, al solo fine dilatorio, mi invitava a partecipare mercoledì 8 agosto alle ore 12 ad un tavolo tecnico, al quale , per mero garbo istituzionale, parteciperò, ma già consapevole di quelle che saranno le conclusioni come annunciato via social, inizierò lo sciopero della fame». Lancia un appello a “non essere complici”, inoltre, ai consiglieri di minoranza e a quelli di maggioranza che nello scorso consiglio comunale si sono astenuti dalla votazione sulla decadenza. «Francesco De Angelis, Massimo Giordano, Laura Orlando non abbiate timore del commissariamento, il nostro Comune come relazionato dall’assessore La Mura gode di un bilancio in ottima salute. Una Reggenza con una maggioranza già ora fragilissima, andrà ad esclusivo vantaggio di personaggi che utilizzeranno questo anno al solo scopo di continuare a esercitare politiche clientelari, in vista delle successive elezioni amministrative».

Rinnova, così, il suo invito al sindaco Carpentieri ad avere il coraggio di dimettersi e liberare il comune da “personaggetti” che orbitano solo per scopi personali. «Quando questo paese ti ha eletto e premiato con un ampissimo consenso – afferma la candidata Petrosino rivolgendosi al sindaco in prima persona -  per essere liberato da un cancro politico, iniziato con Ugo Pepe e proseguito con la “Dinasty” dei Marrazzo, con diritti scambiati per piaceri. Fai un atto di coraggio, dimostra il tuo amore per questa città, liberaci dal giogo di una politica senza prospettive. Solo un periodo di commissariamento potrà ristabilire la giusta serenità, per ricostruire un progetto serio sulle macerie».