Lotta al covid, prevenzione del cancro, ricerca e il ricordo delle vittime del terremoto del 1980 e del coronavirus. Si è parlato di questo e tanto altro oggi nel corso del Drive in Rosa, il grande evento guidato dal senologo Carlo Iannace e dall'esercito delle donne impegnate nella rete della prevenzione, che ha portato a Bagnoli Irpino e sull’Altopiano del Laceno migliaia di persone. Distanziamento, mascherine, ombrelli per proteggersi dal sole: il popolo delle donne della prevenzione ha animato l’altopiano del Laceno tra momenti di riflessione, preghiera e dibattito sui temi dell’attualità.
“E’ stato molto difficile organizzare questo grande evento - spiega Iannace -. Un successo che mi emoziona, come mi emoziona vedere l’Alta Irpinia brillare.
Dobbiamo sempre pensare alla prevenzione. E’ una edizione particolare, perchè ricorre il quarantennale del terremoto. Ma ci sono state anche le vittime del coronavirus. Ricordiamo loro oggi, a testimonianza dell'importanza della memoria. Ma si può rinascere, queste donne che hanno affrontando e stanno affrontando la loro personale battaglia ne sono l'esempio. E’ questo il mio messaggio che voglio affidare a tutti dal Laceno.
Oggi ricordiamo le vittime del covid e del terremoto, ma l’Irpinia ce l’ha fatta dopo il terremoto, ce la faremo anche dopo questa pandemia”.
E sulla ricerca Iannace spiega: si stanno facendo studi importantissimi su tumori molto aggressivi, grazie allo studio di farmaci di ultima generazione. Tutti si chiamano tumori al seno, ma sono diversi tra loro. Attualmente si contano tanti tumori aggressivi tra donne giovani e si stanno affrontando studi importantissimi su questa tipologia di cancro, e questo dato deve farci ben sperare”.