Proseguono i lavori di rifacimento della viabilità rurale nel comune di San Bartolomeo in Galdo. “Tra quest’anno e l’anno prossimo, quasi il 100% della viabilità sarà totalmente ripristinata” assicura il sindaco Carmine Agostinelli. “Interventi corposi su un territorio che era ed è a dir poco martoriato, in totale stato di abbandono. Interventi che sulla sola viabilità rurale superano i 5 milioni di euro. Mai avuti interventi così corposi” rimarca con orgoglio il primo cittadino che poi spiega: “Sul bilancio comunale non graverà un solo centesimo. Sono tutti progetti finanziati con fondi ministeriali e regionali. Tutti questi sforzi, però, rischiano di essere vanificati se non accompagnati da un’inversione di tendenza nella cura e nella conservazione del nostro territorio.
Ognuno deve fare la sua parte. Oggi, nel 2020, c’è ancora chi cammina con mezzi cingolati sulle strade; c’è ancora chi procede con arature ed altre lavorazioni meccaniche fino al ciglio stradale; c’è ancora chi non effettua idonei canali di scolo e continua ad otturare volutamente ponticelli, canali di deflusso, etc. Tutto questo non può essere più tollerato”, tuona Agostinelli.
“Occorre più cura, più attaccamento, più amore per il patrimonio pubblico. Il bene pubblico è di tutti e tutti insieme dobbiamo averne cura. Stiamo lavorando da tempo ad un’articolata ordinanza per la salvaguardia del territorio rurale. È giunto il momento di pubblicarla”.
Agostinelli quindi anticipa i contenuti della prossima ordinanza che prevede per i proprietari di immobili e terreni confinanti con strade pubbliche dovranno:
? Provvedere alla manutenzione delle ripe dei fondi confinanti con le strade.
? Adottare tutte le precauzioni e gli accorgimenti tecnici ed operativi per la regimazione ed il convogliamento delle acque meteoriche, la rimozione dei detriti terrosi, dei residui delle lavorazioni agricole e della vegetazione, in particolare:
1. I fondi rustici dovranno essere dotati di canali o scoli tali da consentire il convogliamento e lo smaltimento delle acque di pioggia, ponendo maggiore attenzione all’asportazione di tutto il materiale depositato da eventuali acque di piena, alla rimozione di ogni ostacolo che impedisca il normale deflusso delle acque.
2. Effettuare ripristino e costante manutenzione dei canali di scolo delle acque esistenti, in modo da evitare qualsiasi danneggiamento e/o pericolo e/o limitazioni della sicurezza e della corretta fruibilità delle strade confinanti con i propri fondi.
3. Mantenere l’aratura ad una distanza di 3 metri dai cigli di strada e/o di scarpata, in modo da evitare l’apporto di fango e detriti sulla sede stradale.
I controlli saranno serrati e le multe salate. Dalla settimana prossima inizieremo una serie di incontri informativi, con le associazioni di categoria, gli imprenditori agricoli, i proprietari dei fondi e con i cittadini tutti.