Le regionali si avvicinano e il Sannio è in fermento. Mentre nel capoluogo la battaglia infuria sul ruolo e sulla figura di Mastella altrove si sceglie il basso profilo. Sì, perché in questa competizione 2020 in molti sentono di potersela giocare per il risultato finale, un seggio a palazzo Santa Lucia. Ciò che ne deriva è una battaglia all'ultimo voto: anche uno solo, uno in più degli altri candidati, avversari o colleghi di lista, che potrebbe risultare decisivo.
E quale occasione migliore della concomitanza con le comunali per conquistarseli, quei voti. Sì, specie se per le comunali si vota nel secondo paese più grande del Sannio, Sant'Agata de'Goti.
Ottopagine aveva raccontato già nei giorni scorsi dell'attivismo di molti protagonisti della politica locale, pronti a far quadrato attorno al candidato locale, Giovanna Razzano.
Ma massimizzare il consenso non equivale a far cappotto: e tra quelli che tentano di capitalizzare il consenso di chi non voterà Giovanna Razzano c'è Domenico Matera.
Il sindaco di Bucciano, conscio che Fratelli d'Italia potrebbe essere la sorpresa delle prossime regionali considerando che gli ultimi sondaggi danno il consenso del partito della Meloni in ascesa, è pronto a giocarsi le sue carte. I rumors santagatesi parlano di un forte attivismo di Matera nell'area saticulana, anche in vista delle comunali, con un possibile appoggio a Frogiero in chiave antivalentiniana.
Nell'area di centrodestra, come detto, si muove anche Forza Italia dov'è candidato Domenico Mauro: il partito azzurro ambisce a un buon risultato e aspetta Tajani, vice di Berlusconi, per inaugurare la sede.
Già detto dei movimenti dell'area Ciervo – Piccoli, altre adesioni registra in chiave comunali l'area valentiniana, con Pasqualino Ciervo e Oreste Viola tra gli ultimi in avvicinamento.
Sant'Agata. Regionali e comunali: fermento in centrodestra
La concomitanza delle elezioni incentiva il dialogo e le trattative politiche
Redazione Ottopagine