Interventi sui grandi fenomeni franosi e convivenza con il rischio: il caso Montaguto. E’ il tema delle due giornate di studio che vedono impegnati numerosi esperti in materia. A fare gli onori di casa a Savignano, il sindaco Fabio Della Marra. Presente all’apertura dei lavori il Prefetto di Avellino Carlo Sessa.
Un seminario e una visita tecnica dedicati agli interventi strutturali e non realizzati in seguito alla riattivazione nel marzo 2010 della frana di Montaguto. L’evento è rivolto ai tecnici (liberi professionisti o dipendenti pubblici) che operano nei settori della pianificazione territoriale, delle opere pubbliche e della protezione civile.
L’impatto della frana, con l’interruzione di fondamentali arterie di collegamento tra le Regioni Campania e Puglia, quali la SS 90 e la ferrovia Napoli-Bari, ha portato alla dichiarazione dello stato di emergenza, chiuso nel 2012. Durante il periodo emergenziale sono stati realizzati dal Commissario Delegato – Capo Dipartimento della Protezione Civile – studi, indagini, monitoraggi e interventi sulla frana che hanno consentito di riaprire in tempi rapidi le due infrastrutture e di ridurre sensibilmente, fino a livelli accettabili, il rischio connesso con la frana.
Gli studi multidisciplinari condotti dai Centri di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile hanno permesso di comprendere la complessità del fenomeno, di monitorarne costantemente l’evoluzione, di progettare gli interventi di mitigazione e di verificarne l’efficacia in corso d’opera, anche nell’ottica della sicurezza dei lavoratori impiegati nei cantieri.
Le giornate formative sono state organizzate dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con Regione Campania, Consiglio Nazionale dei Geologi, Consiglio Nazionale degli Ingeneri, Comunità Montana Ufita di Ariano Irpino, Comune di Montaguto e di Savignano Irpino.
Il Consiglio Nazionale dei Geologi e quello degli Ingegneri hanno riconosciuto, per la partecipazione all’evento, l’attribuzione di crediti formativi secondo il proprio regolamento.
Gianni Vigoroso