Al fine di ricordare la donna è gli uomini, martiri della strage di Via D’Amelio, che nel 1992, a Palermo persero la vita assieme al magistrato Paolo Borsellino, la Ugl Caserta ha lanciato un’iniziativa sui social più frequentati della provincia.

Alcuni dei sindacalisti della organizzazione di Via Vivaldi hanno postato le fotografie dei martiri aggiungendo ai loro dati anagrafici la locuzione “vittima della mafia”.  La Vicesegretaria Marianna Grande ha ricordato Emanuela Loi, medaglia d’oro al valor civile ed una delle prime donne del paese adibite al servizio scorta. Il dirigente Giuseppe Russo ha ricordato l’agente Claudio Traina; il responsabile zonale del comune di Maddaloni ha ricordato l’agente Vincenzo Li Muli che nel 1982 aveva 22 anni, la responsabile giovanile Annabella D’Angelo ha ricordato l’agente Walter Cosina, il segretario provinciale della sicurezza civile luca Tortora ha ricordato il capo scorta Agostino Catalano, mentre il segretario territoriale Ferdinando Palumbo ha ricordato Paolo Borsellino.

“Abbiamo pensato che fosse il modo più semplice per raggiungere i giovani e tutti coloro che nel 1982 non erano ancora nati” ha argomentato Palumbo. “Lasciamo sui social le fotografie di sei gioielli, eroi della nazione che si immolarono contro la criminalità organizzata”.