Cesinali

Era il sacerdote che donava speranza nella terra martoriata del post sisma, tra le generazioni confuse del nuovo millennio. A lui, a don Ferdinando Renzulli, venne dedicato un murale nel 2016, nel suo paese natio: Cesinali. Ignoti nella notte hanno deciso di imbrattare quel murale. Un atto vile, dettato dalla superficialità, dalla noia, dalla noncuranza dei nostri tempi, chissà. Sdegno e rabbia a Cesinali per quanto accaduto. Con vernice spray è stato imbrattato il dipinto che ricorda l'amato don Ferdinando, di fronte alla chiesa di San Silvestro Papa. Si indaga per risalire agli autori, mentre i residenti si stanno organizzando per predisporre un intervento di pulizia e recupero del murale. Indignazione e rabbia anche tra gli storici fondatori e componenti della comunità del teatro d'Europa. "Siamo molto addolorati - commenta Luigi Frasca -.Quel murale rappresenta il ricordo, ma anche la storica eredità umana lasciata alle giovani generazioni dal nostro amato don Ferdinando. Senza contare che questi raid vandalici sono l'ennesimo esempio dell'assenza di amore e cura per il bene comune dei giovani". Dello stesso parere il sindaco Dario Fiore che commenta amaro: siamo molto rattristati dall'accaduto. Quel dipinto fa parte della memoria e patrimonio comune del nostro paese. Stiamo lavorando per risalire ai responsabili. Un raid senza senso che offende la memoria del sacerdote e la nostra comunità tutta". 

Il dipinto venne inaugurato nel 2006. Un'opera di sei metri di larghezza per oltre due di altezza, firmata dal maestro Giuseppe Pelosi. Un murale che ritrare don Ferdinando nella sua instancabile opera pastorale. Una idea, quella di dare memoria e immagine al sacerdote, esaltando quella che era stata la grande intuizione di Don Ferdinando, di fare realizzare il murale della pace a Borgo Ferrovia. Nella chiesa di San Francesco don Ferdinando volle quell'opera che innescò rilfessioni importanti sul valore della pace nel mondo, firmato dal maestro de Conciliis.