“Le istituzioni dovrebbero farsi promotrici e garanti dei diritti universali, non cassa di risonanza di posizioni arcaiche e intolleranti. Reputiamo inopportuna la decisione del comune di Pomigliano d’Arco di accordare il proprio patrocinio ad un evento in cui sono promosse idee liberticide e lesive della dignità umana”. È quanto affermano in una nota CGIL Campania e CGIL Napoli alla luce delle polemiche che hanno investito la città di Pomigliano d’Arco in occasione della presenza in città del presidente del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi.
“Adinolfi è noto per le sue esternazioni contro la comunità LGBTQ+, contro il diritto di scelta delle donne e a sostegno di una famiglia ancorata ai più antichi principi patriarcali, fermo restando il nostro giudizio sull’inopportunità in sé di rendere possibile un tale evento, ci chiediamo come può un’istituzione che dovrebbe garantire il rispetto dei diritti civili, farsi promotrice di tali idee? Il sindaco revochi immediatamente il patrocinio” conclude la nota.