Non ci sono posti letto e scatta il ricovero stile “day hospital”, solo che si è trattata di una scelta obbligata. Per quattro giorni, infatti, un 55enne residente nel napoletano si è dovuto accontentare, si fa per dire, di un posto nella sala d’attesa del pronto soccorso dell’ospedale di Sarno. L’uomo, arrivato al “Martiri del Villa Malta” con evidenti difficoltà respiratorie e forti dolori al costato, per ben quattro giorni ha dovuto fare la spola da casa sua al nosocomio, per ricevere le cure del caso, visto che la struttura non aveva disponibilità di posti letto. Il 55enne già operato circa un anno fa per un tumore alla laringe, e da pochissimo tempo sotto terapia farmacologia per problemi cardiocircolatori, appena arrivato al pronto soccorso è stato subito preso in consegna dai medici che, dopo gli esami strumentali, hanno rilevato una broncopolmonite. Da qui la decisione di monitorare l’uomo, facendolo ricoverare in ospedale. Purtroppo, però, i medici non avevano preso in considerazione la mancanza di posti letto della struttura, così la decisione da parte del malato di fare rientro a casa, accompagnato dalla moglie e la figlia, e di ritornare la mattina seguente. Anche il secondo giorno la musica non è cambiata, malgrado ci siano stati solleciti da parte dei familiari, che chiedevano il ricovero. La struttura sanitaria ha risposto che l’unica possibilità di ricovero era all’ospedale di Vallo della Lucania. Dopo quattro giorni di viavai, il 55enne è stato finalmente ricoverato in reparto e ha raccontato la sua odissea. Non è la prima volta che capita tutto questo all’ospedale di Sarno. Qualche mese fa, infatti, una donna era arrivata al pronto soccorso con una grave insufficienza renale. L’anziana, che aveva bisogno con urgenza di effettuare la dialisi, ha dovuto attendere circa sei ore prima di essere trasferita dal nosocomio sarnese all’Umberto I di Nocera Inferiore. Una volta arrivata lì, dopo aver effettuato la dialisi, la donna ha dovuto attendere altre ore prima di poter essere trasferita definitivamente all’ospedale Ruggi d’Aragona, dove poi è stata ricovera nel reparto di nefrologia.
Niente posto in ospedale: scatta il ricovero part time
L'odissea di un 55enne, costretto a fare la spola tra casa sua e il nosocomio di Sarno
Redazione Ottopagine