Mascherina obbligatoria solo in casi di assembramenti nel casertano a Mondragone. E' quanto stabilito dal governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, dopo la scoperta del focolaio di contagi da coronavirus nell’area dei Palazzi Cirio. Situazione al momento monitorata. Ben 5000 i test sierologici finora effettuati. La seconda campagna di screening più imponente in Campania, dopo Ariano, da parte dell'istituto zooprofilattico di Portici.
Casi quasi tutti asintomatici riscontrati tra Mondragone, Falciano del Massico, Sessa Aurunca, Carinola, Caserta, Marcianise e Recale. "I casi positivi riscontrati sono 89. Comprensivi dei primi 43 casi positivi della fase 1 del focolaio limitati al complesso Cirio, posto in lockdown. I nuovi 46 casi positivi sono riconducibili alla successiva attività di screening, in cui sono stati effettuati circa 4.000 tamponi, e di questi solo 1 è risultato positivo (cittadino italiano residente a Mondragone). L’analisi dei contatti dia questo caso ha spostato l’indagine epidemiologica verso aziende del settore agro-alimentare di Falciano del Massico. Proprio in queste aziende sono stati ritrovati i successivi casi positivi, portando così il numero totale a 89 casi. Gran parte di questi casi (34) sono lavoratori” di una ditta di Falciano del Massico. “Inoltre, appare utile evidenziare che nella quasi totalità dei casi positivi, trattasi di soggetti stranieri, extracomunitari e bulgari, che operano in aziende dell’area in qualità di lavoratori stagionali (braccianti). Occorre infine prestare attenzione alla segnalazione di qualche allevatore della filiera bufalina rispetto al rientro di lavoratori stagionali provenienti da Paesi ad alto rischio di contagio: India, Bangladesh; per cui si rende opportuno adottare misure di prevenzione adatte a contenere il presunto rischio”.
Domani intanto scade l'ordinanza del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca elativa alla zona rossa riferita ai cinque stabili dei Palazzi Cirio.