Baronissi

«Non vogliamo più vedere locali chiusi o saracinesche abbassate». Un desiderio che ha spinto commercianti e imprenditori della Valle dell’Irno a costituire l’associazione Commercio Industria e Artigianato Irno. «Una unione commerciale, industriale ed artigianale, al fine di convogliare in un unico contenitore idee innovative e sviluppare progetti che possano apportare un beneficio economico», ha spiegato il presidente Domenico De Vivo nel suo discorso introduttivo. L’associazione nasce in un momento particolare per il commercio e l’economia locale, colpita in modo gravoso dalle conseguenze provocate dall’emergenza sanitaria. «Vogliamo dare il nostro contributo per risolvere le problematiche che assillano ed impediscono la sostenibilità. Abbiamo identificato - ha proseguito il presidente - giovani professionisti residenti sul territorio che metteranno a disposizione la loro professionalità, il loro impegno si promuoveranno attraverso un forum sul nostro sito istituzionale, a disposizione dei nostri iscritti e risponderanno a domande e quesiti cercando di risolvere eventuali problematiche». Nel corso della conferenza stampa è stato sottolineato che non ci saranno contrapposizioni con le altre associazioni operanti sul territorio e che l’idea della Cia Irno è di estendere il proprio raggio d’azione anche ai comuni limitrofi del comprensorio. «Siamo pronti in qualsiasi momento ad interfacciarci con altri soggetti di esperienza al fine di promuovere e portare benessere alla nostra comunità».

L’organigramma della neonata associazione è così costituito: Domenico De Vivo (presidente); Vincenzo Rinaldi, Tony Siniscalco (vice presidente); Carmine Sessa (cancelliere); Gerardo Del Regno (amministratore); Alfonso Fezza, Francesco Pierri, Giovanni Pastore, Filippo Tura (consigliere.