Paduli

Nel primo Consiglio comunale di Paduli, dopo l’insediamento del nuovo sindaco Domenico Vessichelli, l’opposizione, attraverso gli interventi dei due capigruppo consiliari, Antonio Sarno di "Paduli Nuova" e Alessandro De Lucia del gruppo “Feleppa per Paduli”, ha evidenziato quelle che sono le sue priorità impellenti nel paese sannita: acquedotti, fognature, Puc, centro storico, decoro urbano, statuto comunale, cooperative.

«Quello che dovete tenere a mente – ha commentato Sarno, rivolgendosi alla maggioranza - è che rappresentate solo il 50% della popolazione padulese. E dovete tenere conto che anche quel 50% che non vi ha votato ha delle esigenze, delle istanze, che dovete tener presente, come maggioranza in quanto martello.

Paduli Nuova ne approfitta stasera per ribadire delle priorità. E forse la casa dell’acqua la spostiamo più in là. Ci sono priorità molto più prossime, iniziando a parlare di decoro. Le strade urbane ed extraurbane di Paduli possono essere definite fuori da quello che può essere definito decoro. Nello stesso paese vecchio: c’è un’invasione di ratti e di rettili, insieme all’incuria delle strade e delle siepi. Molte persone, durante l’estate, residenti all’estero, come in Svizzera, rientreranno, ed un paese decoroso può essere anche un buon biglietto da visita.

Naturalmente oltre al decoro, sono d’accordissimo che la sicurezza è una priorità. In passato però il nostro Comune ha perso fondi che altri non si sono fatti sfuggire. C’è poi da parlare del bilancio preventivo. Immagino che il Comune ne parlerà molto nei prossimi sei mesi.

C’è da parlare di Puc, del Piano di Urbanizzazione comunale che già è stato avviato. Che ad oggi non è risultato molto conforme a quella che è la normativa vigente in Regione Campania dal 2004. Che pone un accento forte sulla trasparenza e sulla partecipazione per la redazione del Puc, con il coinvolgimento delle associazioni e die cittadini. E tutte queste cose sono venute abbastanza meno. E soprattutto dovrà essere rivisto lo statuto comunale che è abbastanza obsoleto. La normativa è cambiata e lo statuto è rimasto là».

E’ poi intervenuto Alessandro De Lucia del gruppo “Feleppa per Paduli”: «Si parlava del trasferimento degli uffici comunali, ovviamente ogni amministrazione ha i suoi obiettivi, rispettabili. Come ex assessore sono stato sempre attento ai problemi della scuola, attraverso interventi di riqualificazione degli ambienti scolastici, anche attraverso la fornitura della carta igienica, cosa non dovuta, ma l’Amministrazione passata è stata vicina anche in questo. Auspico di confrontarci su delle soluzioni riguardanti la sede della scuola. Si parlava di agricoltura. Il Comune non può istituire dei consorzi o delle cooperative, il Comune non può farlo, per legge. Quindi può trovare altre soluzioni. Il centro storico. Ricordo di aver ricevuto una opposizione forte sul centro storico. L’amministrazione Feleppa veniva sbeffeggiata per l’attenzione al centro storico. Mi fa piacere che questa Amministrazione abbia riscoperto il valore del centro storico e lo voglia portare avanti. Perché noi l’avevamo già pensato o lo stavamo portando avanti. Le fiere e i marcati del centro storico sono una nostra idea. Quindi ci troverete disponibili a discutere. Avere un borgo ristrutturato dove svolgere le fiere è un ottimo strumento di promozione per il territorio.

 E invito la maggioranza a valutare l’opportunità di agevolare dal punto di vista fiscale le attività commerciali che volessero insediarsi nel borgo. Tra le priorità, immediate, ci sono invece infrastrutture, acquedotti, fognature, viabilità. Il Puc è in fase preliminare, volevo precisare, ora bisogna proseguire sulla programmazione della destinazione urbanistica delle aree per poi passare alla consultazione delle parti sociali e associazioni di categoria. Solo alla fine il Puc verrà approvato dal Consiglio comunale». 

Michele Intorcia