Ariano Irpino

Un brindisi simbolico alla vita e un pensiero affettuoso a quanti purtroppo non ce l'hanno fatta. Villa comunale affollatissima ieri sera. La prima vera serata d'estate, vissuta con gioia dopo la lieta notizia della guarigione delle 63 persone risultate positive al tampone a seguito dello screening sierologico disposto dalla Regione Campania nel comune di Ariano Irpino. A dichiararlo è stato direttamente il direttore generale dell’Asl Maria Morgante. La città del tricolle tira finalmente un sospiro di sollievo. Un’attività di prevenzione senza precedenti, la prima in Europa, che ha consentito la mappatura completa del contagio.

"Sono emozionata nell'apprendere questa notizia - ha commentato il commissario straordinario Silvana D'Agostino - ha vinto il grande senso di responsabilità di questa città e di un popolo che porterò sempre nel mio cuore. Ora è importante portare avanti con forza e determinazione, tutte le iniziative utili e necessarie per il riconoscimento della zona franza urbana. E' un obiettivo che la mia comunità merita per tutto ciò che ha patito in questi mesi e per le difficoltà economiche purtroppo che tutti sappiamo. Ognuno dovrà fare la sua parte in questo momento e insieme ce la faremo."

Notizia coincisa con la  visita istituzionale nella sede del Piano Sociale A1 del  presidente del consiglio regionale della Campania Rosetta D’Amelio e dell’assessore Lucia Fortini che hanno inteso manifestare la propria vicinanza agli operatori del terzo settore: "E' una doverosa attenzione da parte della Regione, nei confronti della comunità arianese dopo mesi di sofferenze ed anche un'occasione per ringraziare quanti hanno operato con grande sinergia e abnegazione soprattutto durante la fase emergenziale. Nulla è stato lasciato al caso."

Elogi alla cittadinanza tutta per il grande senso di responsabilità mostrato e alle associazioni di volontariato. E' di ieri mattina l'arrivo di un ennesimo carico di aiuti per le popolazioni in difficoltà, nel quartier generale della pubblica assistenza Vita, dove il team diretto da Guglielmo Ventre e Giuseppe Vitullo sta continuando a svolgere un lavoro straordinario. Altrettanto importante e significativo il grande e preziosissimo lavoro della Croce Rossa, attivamente impegnata anche in una seconda attività di screening sierologico sul territorio, oltre a diverse iniziative umanitarie. E poi ancora tanti imprenditori e cittadini comuni che hanno dimostrato solidarietà al Frangipane e alle residenze per anziani. "Una gara straordinaria" come l'ha definita il commissario D'Agostino. 

La gioia di Pasqualino Molinario un altro tra gli eroi di questa emergenza: "La notizia ci procura un immenso piacere e ci fa cogliere l’opportunità di ringraziare tutto il popolo di Ariano che ha aderito allo screening sierologico (circa 14000 persone , più del 70% della popolazione ) , che ha consentito di fatto l’individuazione degli ultimi positivi asintomatici . Un ringraziamento va alle Associazioni di volontariato che hanno coordinato le operazioni di prelievo effettuate dall’Istituto Zooprofilattico di Portici della Regione Campania , al COC , alle forze dell’ordine. Mi raccomando occorre ancora un po’ di attenzione e di prevenzione , per evitare che si verifichino nuovi focolai di contagio , ma sembra che abbiamo vinto la battaglia più importante contro il maledetto virus Covid-19."

Ci piace condividere il pensiero di una giovane mamma, Anita Molinario: "Zona rossa ad Ariano Irpino tutti dentro, tutti in casa e fuori il deserto, proroga zona rossa tutti in casa e tutti dentro, ancora proroga e noi sempre rispettosi. Sierologico a tappeto 15.000 persone accorse a fare il sierologico, positivi al sierologico e al tampone successivo sessanta persone, queste ultime in casa fino a nuovo ordine. Detto questo possiamo essere fieri della nostra civiltà vedendo le scene di Mondragone."

Una giornata quella di ieri estremamente positiva e produttiva. Alta capacità, stazione di Ariano a Santa Sofia, banda larga, le infrastrutture poste all'attenzione del presidente della repubblica Sergio Mattarella dal Vescovo Sergio Melillo, durante l'incontro tenuto al Quirinale, insieme a Felice Accrocca arcivescovo metropolita di Benevento, Arturo Aiello, vescovo di Avellino, Domenico Battaglia di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata dei Goti, Pasquale Cascio arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia e don Riccardo Guariglia abate di Montevergine.

Mattarella come auspicato ha suggerito gli stimoli giusti per sperimentare nuove prassi e azioni convergenti, orientate al bene delle comunità. Un serio progetto per le aree interne avrebbe ricadute positive, anche sul piano economico, per tutta la Nazione. In un contesto dove i rapporti umani sono più forti e stabili che non nei grandi raggruppamenti urbani o peggio ancora nelle aree metropolitane, risultano infatti più facili anche quei legami di solidarietà che in altri contesti lo Stato deve impegnarsi a garantire (non sempre con efficienza né efficacia) con grosso dispendio economico.

"Nei nostri piccoli Comuni molte persone si prendono cura dei vicini anziani, vigilando su di loro a distanza, come faceva Miriam, la sorella di Mosè, quando il fratello infante, nel cestino, fu affidato alla Provvidenza. Ebbene, quante persone potrebbero vivere in modo più dignitoso e sereno la propria vecchiaia in questi territori (invece che in tante case di riposo…), e quanto beneficio economico ne trarrebbe lo Stato, se vi fosse un progetto serio per rivitalizzare le nostre terre?"