Si fa sempre più complicata la situazione nell'area ex Cirio di Mondragone, focolaio e zona rossa per via della diffusione del covid. A partire dal numero di casi che si sono registrati: ormai 40, nella stragrande maggioranza appartenenti alla comunità bulgara e tutti asintomatici.
E poi c'è un altro problema, come già segnalato nei giorni scorsi: la tendenza a scomparire degli abitanti della zona. Ieri sono stati fermati 8 “fuggitivi”, in più, fattore più preoccupante, mancherebbero all'appello anche 4 casi covid: pare non si sappia dove siano finiti, visto che a casa non sono stati trovati.
Si fa alta la tensione con gli italiani, preoccupati proprio per questo motivo, tanto che il vescovo ha fatto un appello: “E importante in questo momento far emergere il meglio di voi stessi. Non sono utili le umoralità e le reazioni che distruggono il tessuto sociale. Solo la comunione ecclesiale e la coesione sociale sono la risposta per indirizzare ogni sforzo delle istituzioni, del volontariato, degli attori sanitari verso una opportuna risoluzione. Ci sono vite in gioco: ed ogni uomo aldilà del colore, della nazionalità, della cultura è figlio prezioso agli occhi di Dio. Come sempre di fronte ad ogni vita dobbiamo disporre il cuore al senso di responsabilità e di solidarietà”.
Secondo alcuni, inoltre, il contagio sarebbe arrivato dall'estero: dalla Bulgaria quando sono state riaperte le frontiere.
Covid Campania: nel focolaio 40 casi. 4 sono scomparsi
Complicata la situazione nell'area ex Cirio: 4 casi covid non si trovano
Redazione Ottopagine