Napoli

Passata la fase del “mi candido ma anche no” per le regionali il sindaco di Napoli, Luigi de a Magistris, ricomincia da dove aveva lasciato e cioè dall’idea della costruzione di una candidatura nazionale.

“Cosa farò dopo il sindaco? Quello che più mi interessa è un progetto nazionale, costruire un'alternativa nel Paese che metta al centro l'attuazione della Costituzione, quei valori che si sono persi come la questione morale, la giustizia sociale, l'ambiente, i diritti - ha detto de Magistris - l'esperienza di Napoli ha dimostrato che si può andare lontano anche senza costruire partiti. Bisogna mettere in connessione quella parte del Paese che oggi non è rappresentata e che è molto forte A Napoli abbiamo realizzato, forse per primi, un laboratorio che è diventato un'esperienza unica in Italia dove siamo la città più a sinistra del Paese completamente governata da liste civiche e dalla sinistra e dove il Pd e il M5s, così come il centrodestra, sono all'opposizione. In questi anni - ha aggiunto - abbiamo fatto cose di sinistra e portato Napoli, prima dell'emergenza Covid, ai vertici internazionali per cultura e turismo, ci siamo impegnati sui beni comuni e reso i giovani protagonisti. Sono tutte tematiche che la sinistra di governo inserisce solo nella retorica o nelle campagne elettorali mentre Napoli ha dimostrato che dal basso si può costruire un'alternativa che noi vorremmo riproporre a livello nazionale''

Sulla gestione del governo della fase post-Covid il Sindaco si è detto “molto deluso perchè è passato circa un mese dall'ultima videoconferenza tra i sindaci e il presidente del Consiglio Conte e rispetto a tutti gli impegni impresi non c'è ancora nulla. Va bene dialogare ma ormai vorremmo avere qualche risposta perché noi siamo in prima linea e non in lussuose ville. I sindaci sono ancora all'angolo, senza poteri più forti, senza procedure semplificate, addirittura non possiamo emettere ordinanze e gli orari delle attività economiche li continuano a decidere le Regioni. Il Comune di Napoli è sotto di 400 milioni e dal Governo sono arrivati circa 15 milioni. C'è entusiasmo, voglia di ripartire, c'è sicurezza sanitaria e un buon rapporto qualità-prezzo''. Il Sindaco inviata tutti a ''venire a Napoli dove oltre alla città si possono visitare le isole, Pompei ed Ercolano, le costiere, l'area flegrea. Nonostante le sofferenze, c'è lo spirito giusto Credo che Napoli anche nel post Covid potrà contribuire a ridurre le distanze tra Nord e Sud, non saremo secondi a nessuno nella ripartenza nonostante il Governo''.