Il ritorno a scuola? Su più turni, con gruppi di studio, anche al sabato e possibilità di unire anche alunni di età e classi diverse.
Sono alcune delle linee guida per il ritorno a scuola a settembre stilate dal Ministero dell'Istruzione.
Resterà la didattica a distanza, ma solo marginalmente e solo per le scuole superiori. Non si parla di mascherina obbligatoria e divisori in plexiglas come ventilato nelle scorse settimane, ma si rinvia alle disposizioni di maggio del comitato tecnico . Ma entro giovedì dovrebbero arrivare degli aggiornamenti: al ministero puntano sul fatto che possano alleggerire le misure di distanziamento o addirittura l’uso della mascherina.
Non è chiaro se arriveranno nuovi insegnanti, si parla di un miliardo di euro da destinare alle assunzioni, ma perlopiù bidelli e assistenti scolastici.
Molta autonomia sarà concessa ai presidi: starà a loro decidere la pianificazione del lavoro e garantire il ritorno allo studio. Le classi potranno essere divise per materie.
Scuole materne e dell'infanzia: niente mascherine per i bimbi e no a protezioni che nascondono il viso da parte degli educatori. Sì visiere in plexiglass e ingressi scaglionati su un'ampia fascia oraria.