Giunge al secondo giro di boa il mandato del segretario territoriale della Ugl Caserta Ferdinando Palumbo, eletto all'unanimità il 22 giugno del 2018 al termine dello storico congresso di Castelvolturno. Classe 1971, Palumbo è stato il primo segretario di Terra di Lavoro proveniente dal mondo dell'industria, il comparto dove prima di giungere allo scranno di Via Vivaldi, aveva ricoperto nel corso di un ventennio ruoli aziendali, provinciali e regionali di categoria, sempre sotto il vessillo del sindacato confederale erede della Cisnal.
Con un messaggio trasmesso agli organi di stampa Ferdinando Palumbo ha ringraziato le iscritte e gli iscritti, i dirigenti Utl, i segretari provinciali delle categorie, Rsu, Rsa, i legali convenzionati e quanti orbitano nell'universo Ugl per il lavoro sinora svolto.
"Due anni appassionanti e vivaci" ha dichiarato il sindacalista "durante i quali abbiamo corso una gara ad ostacoli per affermare un modello che oggi è divenuto splendida realtà. Una classe dirigente di validi sindacalisti sta crescendo, assicurando quel ricambio generazionale che avevo promesso; la nostra è una filosofia che guarda alle origini, quando i lavoratori e le loro esigenze erano l'alfa e l'omega dell'attività sindacale.
La stragrande maggioranza dei nostri dirigenti, me compreso" ha continuato Palumbo "opera con orgoglio con spirito di servizio e grazie alla nostra caparbietà l'Ugl ha conquistato un ruolo da primo attore del territorio: tante categorie sono cresciute esponenzialmente, abbiamo conquistato ripetutamente la rappresentatività e ridotto al minimo l'attività legale a riprova che la volontà e la capacità di sottoscrivere accordi sono le nostre priorità nelle vertenze.
Ci battiamo quotidianamente nel campo delle politiche sociali ed andiamo fieri di aver organizzato manifestazioni e raccolte fondi contro la violenza sulle donne dentro e fuori dai luoghi di lavoro. Abbiamo attraversato con spirito di sacrificio l'emergenza Covid, lavorando instancabilmente per assicurare in maniera trasparente gli ammortizzatori sociali alle aziende che ne facevano richiesta, monitorando i territori e le varie ordinanze dei sindaci, e producendo uno studio di 55 cartelle che abbiamo affidato alle istituzioni.
Siamo dei sognatori, vogliamo contribuire a staccare da questi territori la nefasta etichetta di 'Terra dei fuochi' e veder bonificata la discarica più grande d'Europa che sorge nei territori dell'alto casertano, vogliamo veder rinascere agricoltura, industria e turismo, oggi come ieri il mio must è quello di voler vedere rinascere il litorale domizio".