Una messa in suffragio delle 30 vittime di Ariano e di tutte le altre registrate nella diocesi. Lo aveva annunciato il Vescovo e così è stato. Un gesto di vicinanza e affetto da parte di Sergio Melillo verso le tante famiglie che si sono viste costrette a non poter organizzare neppure un rito funebre o donare un'ultima carezza ai propri cari, venuti a mancare a causa della pandemia. Solo una benedizione all'interno del cimitero tra pochi intimi e in qualche caso solitaria. Un'occasione in cui si intende ricordare ogni defunto, morto anche per cause naturali, non legate alla pandemia, e ve ne sono stati tanti in questi ultimi mesi, che allo stesso modo non hanno potuto ricevere un degno funerale.
La celebrazione è in programma domani sera alle 18.00 all'interno dell'Arena Menna nel Rione Martiri. Il luogo più adatto per poter accogliere più persone. Insieme al Vescovo ci saranno i sacerdoti della diocesi.
La stessa chiesa che a causa della pandemia, ha perso due figure importanti, don Antonio Di Stasio e Suor Emilia. E prima ancora in circostanze diverse il diacono permanente Antonio Pasquale. In tutti questi mesi difficili, per la verità non è mai mancato il pensiero e la vicinanza da parte del pastore della diocesi anche attraverso altri momenti alle vittime e alle loro famiglie.
Alla celebrazione prenderanno parte anche le varie istituzioni, a partire dal commissario straordinario del comune di Ariano Silvana D'Agostino.