“E’ assolutamente necessario abrogare il reato di tortura così come è stato configurato dal Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle. Per come è stato articolato, si tratta di una norma criminogena per le forze dell’ordine, oltre che incostituzionale”. Lo denuncia, in una nota, il Questore della Camera dei Deputati Edmondo Cirielli a seguito dell’indagine aperta a carico degli agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). “E’ inconcepibile che questi Servitori dello Stato debbano difendersi per aver cercato di garantire la sicurezza e la legalità durante le rivolte dei detenuti dei mesi scorsi” aggiunge Cirielli. “Introdurre il reato di tortura è stato un grave errore, perché esistono già i reati singoli, con l’aggravante se vengono commessi da pubblico ufficiale. Sono fenomeni marginali, che vanno puniti comunque con un forte aggravamento della pena, ma certo non inventandosi reati assurdi che cambiano la realtà delle cose . Nessuno vuole cancellare l’idea di tortura ne la sua adeguata punizione, ma come accennato, va trasformata in una circostanza aggravante con un pesante aumento della pena. Il Governo Pd-M5S invece di preoccuparsi di difendere i delinquenti, inizi a tutelare per legge le nostre forze dell’ordine perché, altrimenti, si sentiranno sempre più demotivate e delegittimate” conclude Cirielli.
Cirielli (Fdi) vuole abolire il reato di tortura
Carceri, la proposta dell'esponente di Fratelli d'Italia "per tutelare le forze dell'ordine"
Redazione Ottopagine