Fase 3 e lettera del Cardinale Sepe agli operatori turistici, risponde il presidente Abbac Agostino Ingenito. "Ancora una volta il Cardinale riesce a fotografare la realtà quotidiana e sollecitare all'aggregazione per affrontare questo periodo di incognite, incertezze per migliaia di famiglie napoletane.
È da mesi che sollecitiamo gli amministratori locali di smettere i panni di un pulcinellismo becero e dannoso - dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito - Le famiglie che gestivano b&b e case vacanze e che lavoravano nell'indotto hanno trovato porte sbarrate e disattenzione verso il turismo, una delle poche risorse che in città aveva garantito sussistenza ed opportunità soprattutto negli ultimi tre anni.
Al netto di speculatori ed abusivi, tanti avevano potuto garantirsi un reddito, accogliendo viaggiatori ed ospiti ma con la pandemia, il lockdown e le incertezze di una stagione compromessa, le speranze di una ripresa si affievoliscono e abbiamo già tante famiglie che vivono il dramma di sfratti esecutivi, mancanza di alcun reddito e per alcuni abbiamo attivato da settimana una raccolta di pacchi alimentari.
La città turistica è alla fame e il governo comunale e regionale non collabora e non traccia percorsi condivisi e così persino riunire il consiglio comunale diventa un'impresa per deliberate un provvedimento di sostegno alle famiglie.
Il Cardinale invoca una rete che sarebbe necessaria ma che impatta con una rarefazione di ragionevolezza e competenza e con un tessuto sociale sfilacciato e senza prospettive. Ci vorrà tanta fede e speranza in miracolistiche azioni divine per Napoli che da settembre rischia crisi sociale ed economica dilagante se non si metterà mano ad una robusta azione condivisa tra le istituzioni. Ma appare una chimera considerato il clima di scontro perenne e le mire elettoralistiche. Auspichiamo come diceva il nostro Cardinale che a Maronn c'accompagn...