Atrani

“Ripartiamo: e….state in sicurezza” è il progetto che il Comune di Atrani ha messo in campo per gestire la spiaggia libera nel rispetto delle disposizioni, regionali e nazionali, di prevenzione alla diffusione del Covid-19. Il progetto prevede la realizzazione di 6 borse lavoro destinate a cittadini svantaggiati per prevenire e rimuovere le condizioni di disagio economico, attraverso l’integrazione e il reinserimento lavorativo all’interno del territorio comunale.

Le attività incluse nelle borse lavoro sono di supporto - accoglienza alle spiagge libere (gestione appuntamenti, individuazione e accompagnamento alla postazione-spiaggia prenotata, preventiva misurazione della temperatura corporea); verifica ingressi, uscite e rimpiazzo posti liberi e servizi di supporto logistico. Possono essere ammessi all'assegnazione delle borse-lavoro i cittadini di età non superiore ad anni 65 al momento della pubblicazione dell'avviso; residenti nel territorio del Comune di Atrani da almeno 6 mesi al momento della presentazione della domanda e con idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni sopra descritte (in caso di collocazione utile in graduatoria sarà richiesto certificato medico attestante la predetta idoneità fisica e l’assenza di patologie non compatibili con le attività a farsi); soggetti disoccupati o inoccupati al momento della presentazione della domanda; soggetti non percettori di reddito di cittadinanza; indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare relativo all’anno 2018 pari o inferiore ad 22mila euro.

 L'istanza di partecipazione è riservata ad un solo componente del nucleo familiare. Per la borsa-lavoro è previsto un compenso mensile di 500 euro netto per ogni borsista, previa presentazione dei "fogli di presenza" vistati dal coordinatore. Ciascuna borsa lavoro è prevista per la durata di 3 mesi dal 16 giugno al 15 settembre non rinnovabili alla scadenza e senza vincoli di subordinazione con il datore di lavoro. Il borsista svolgerà 12 ore settimanali di attività, distribuite eventualmente in alcuni giorni specifici in base alle esigenze dell’Amministrazione o dell’intervento da attuare. Per ogni borsista, l'Ente provvederà all'attivazione della posizione INAIL. La borsa-lavoro non costituisce rapporto di lavoro dipendente.