Il vademecum per la stagione 2020/2021 ha portato alcune novità che il sito ufficiale della Federazione sta approfondendo con l’aiuto dei vari consiglieri federali.

Ecco la nota della Federazione:

La difficili settimane di gestione dell’emergenza Covid-19 hanno rappresentato, anche per la Pallamano italiana, un momento di confronto e analisi con le varie componenti del Movimento: società, ma anche tecnici e atleti, attorno ai quali il lavoro della Commissione Tecnica Federale e della Commissione Nazionale Atleti è stato costante ed ha prodotto una serie di importanti novità introdotte con il vademecum 2020/21.

In primo luogo, un intenso lavoro è stato portato avanti sul versante degli atleti con una serie di migliorie che hanno riguardato il deposito del vincolo contrattuale. A parlarne è il consigliere federale, Marcello Visconti: “Voglio innanzitutto sottolineare il grande impegno di Pina Napoletano e Cristina Lenardon nell’ascoltare le problematiche e le segnalazioni degli atleti in questi mesi. Questo ci ha dato una base su cui intervenire, ritoccando alcuni aspetti del regolamento sui contratti rispetto a quanto già reso disponibile l’anno scorso. Nello specifico, il termine per il deposito dopo il tesseramento è stato esteso da 30 a 90 giorni. Inoltre, per tutti i vincoli di tesseramento pluriennali, ad ogni rinnovo del tabulato sarà possibile effettuare il deposito: questo significa che chi, ad esempio, era stato vincolato lo scorso anno, anche in questa stagione, a rinnovo del tabulato, potrà depositare il contratto”.

Tali possibilità saranno valide per i giocatori, ma anche per i tecnici. “Esatto, perché in questo senso abbiamo lavorato fortemente perché la tutela potesse riguardare ambedue le categorie”, spiega Visconti. “Aggiungo che stiamo lavorando per spiegare ancora meglio le possibilità e le tutele legate al deposito, attraverso un video in cui abbiamo chiesto la partecipazione di alcuni giocatori e giocatrici rappresentativi, proprio per sensibilizzare tutti nell’utilizzo di questo strumento”.

Sul versante allenatori, poi, la FIGH ha varato un rinnovamento del corso di Livello 1 e l’introduzione di un sistema di crediti per l’aggiornamento obbligatorio. “Sono molto soddisfatto, perché siamo riusciti a tramutare in realtà, nell’ambito della Commissione Tecnica, una serie di proposte elaborate in questi mesi. In primo luogo la riforma del primo livello, ma anche la revisione dell’U13 mista, la Finale Nazionale U19 sperimentale a otto squadre e il sistema di crediti formativi, che ritengo un grande traguardo”.

Il nuovo Livello 1 prevede la suddivisione delle 64 ore del corso in 4 blocchi da 16 ore, ognuno dei quali costituito da 8 moduli di 2 ore ciascuno, spaziando dall'attività scolastica e promozionale alle basi del regolamento di gioco agonistico, passando per approfondimenti con l'Area Performance e con formatori del CONI, oltre che introducendo temi e nozioni di natura tecnica e tattica nell’attività giovanile e senior.

“La nuova struttura del corso di base renderà più fruibile la possibilità di iniziare ad allenare: con i moduli IAP e IAG, infatti, con meno ore rispetto alle 64 complessive sarà già possibile lavorare in campo e poi integrare coi moduli successivi e necessari per il raggiungimento del Livello 1”.

Sarà centrale il ruolo delle lezioni online, nella misura del 50% per il primo livello. “È un aspetto che chiaramente tiene conto dell’attualità e della situazione che stiamo fronteggiando tutti, ma nel contempo rende la partecipazione ai corsi più smart, dando la possibilità di unificare più sedi e snellire alcuni processi”.

Introdotto, poi, un sistema di aggiornamento obbligatorio per gli allenatori, mediante l’acquisizione di crediti formativi. “È una cosa doverosa – sottolinea Visconti – poiché in tutti gli ambiti professionalizzanti e che prevedono delle abilitazioni, l’attività di aggiornamento è presente ed è fondamentale”.

“Abbiamo dato la possibilità, in questo senso, anche di spaziare tra corsi esterni di altre Federazioni o organizzati dalla Scuola dello Sport del CONI, così da rendere l’offerta formativa più ampia e dare la possibilità per i tecnici di attingere da una più ambia base di ore e di seminari, come anche di muoversi su argomenti di interesse affini alla Pallamano. Questo è un punto molto importante, perché ci permette di contare su una base tecnica aggiornata, con la quale resteremo in stretto contatto, come anche di avere una rete formativa di condivisione delle conoscenze e delle idee attraverso la quale crescere in campo giocatori secondo una linea utile e funzionale ai Club, alla Nazionale e al Movimento”.

I dettagli sul rinnovamento del Livello 1 e sulla introduzione dell'aggiornamento obbligatorio sono contenuti nella Circolare Federale n° 27 pubblicata lo scorso 25 maggio.