Salerno

"Stento a credere che il Sindaco di Avellino  possa esporre a pericoli cosi gravi i suoi concittadini. Stento a credere che inciti all'odio territoriale due popolazioni amiche.

Stento a credere che, smaltiti gli effetti della notte brava, non abbia ancora chiesto scusa e rassegnato le dimissioni. "Le funzioni pubbliche si esercitano con disciplina ed onore" (art. 54 Costituzione Repubblica Italiana). 

Queste le parole del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, che ha commentato così il gesto del collega di Avellino che ieri sera si è trovato a fare da direttore d'orchestra con cori da stadio e assembramenti con molti giovani che urlavano "Noi non siamo salernitani".