L’incontro con l’ amministrazione della SIDIGAS ha ulteriormente chiarito l’impossibilità del ripristino delle condizioni ex ante che hanno portato alla crisi del Gruppo , che ha trascinato nel crollo che conosciamo tutte società operanti nei diversi comparti produttivi e sportivi.
Il ridisegno organizzativo unitamente alla ricostruzione del debito costituiscono le sole opzioni in campo per salvaguardare attività e posti di lavoro. La cessione della azienda “ commerciale” con la gestione del pacchetto clienti e la definizione di una newco per subentrare alla s.p.a. costituiscono l’approdo di tutte le unità lavorative che vanno reinquadrate nel rispetto delle reali attività, responsabilità e carichi di lavoro effettivamente svolti.
La capitalizzazione e la conseguente cessione degli asset aziendali potranno provare a compensare l’enorme esposizione debitoria accertata, e consentire quindi di salvaguardare una realtà industriale sul Territorio che non si può consentire altre perdite produttive e occupazionali.
Queste le priorità del sindacato, che senza nulla togliere alle società sportive, costituiscono l’asse su cui accompagnare l’azienda verso l’uscita dalla difficile fase in cui è finito il Gruppo Sidigas, che non ha rivelato una difficoltà di asset economico bensì un opinabile gestione dei ricavi che restano apprezzabili in un settore che normalmente genera profitti e non debiti, sempre se non si vorranno ripetere esperienze che pur in queste ore, irresponsabilmente qualcuno prova a riproporre!!