Vitulano

Con questo titolo, dagli inizi di giugno, apparirà e sarà in distribuzione nelle librerie del Sannio ed nei siti di e-commerce, la nuova opera di Luigi Forgione promossa dalla Pro Loco Camposauro. Il sottotitolo della pubblicazione, edita per i tipi della Casa editrice irpina Utopia, è “Quasi una storia della patria di Menna”. Partendo proprio dall’esperienza di fede dell’eremita vitulanese, l’Autore, da sempre impegnato nella vita culturale della sua comunità e famoso per una serie di riproduzioni in miniatura poste nelle principali piazze del suo paese d’origine, ha voluto toccare alcuni aspetti delle vicende storiche e religiose della valle vitulanese. Egli ha considerato l’insorgere di tutta una produzione narrativa, iconologica, liturgica, innologica dedicata all’eremita vitulanese, intrecciandola alle vicende della realtà locale vitulanese che si lì a poco si sarebbe cementata intorno alle vicende spirituali di Santa Maria delle Grotte.

Ma il Forgione fa ancora di più ed è questa la novità vera della sua opera, raccoglie e racconta in uno stile popolare, spesso ricorrendo al locale vernacolo, fatti e leggende, cronache e preghiere che animarono la sua laboriosa e fervente comunità.

In tal modo, Egli precisa e dice la sua circa la vita del Santo eremita vitulanese, rispettando i parametri posti dalla cronologia: l’adolescenza, con un periodo di inquietudine interiore che precorse la conversione e ne causerà l’allontanamento da casa. Sul monte della solitudine, Mennato si elevò dalle cose terrene e dalla provvisorietà della vita; con la morte fisica e la nascita al cielo gli furono concessi i tesori della Gerusalemme Celeste e della perfetta letizia.

Con la modestia di un vitulanese, che ama la propria terra, ci addentriamo nelle “secrete cose” di Vitulano, per mostrarne la dimensione culturale originale, per valorizzarla e riproporla, perché degna di essere trasferita ai nostri giovani.