L’obiettivo è di quelli ambiziosi: tutelare gli animali d’affezione, garantire condizioni di sicurezza sul territorio e allo stesso tempo contrastare il fenomeno del randagismo. A lanciare la sfida sono l’amministrazione comunale di San Nazzaro e l’associazione animalista “Ciotole piene pance felici”.
Il confronto costante tra i due enti, rappresentanti dal sindaco Giovanni Tommaso Manganiello e dall’avvocato Valentina Bufano, è sfociato nella decisione del primo cittadino di emanare un’ordinanza utile a disciplinare le operazioni di cattura, sterilizzazione, identificazione e reimmissione controllata sul territorio dei cani vaganti.
"Completato questo percorso, il cane – salvo parere negativo del Dipartimento Veterinario dell’Asl – tornerà libero sul territorio, acquisendo lo status di “cane libero e accudito”, e a prendersene cura – gratuitamente - saranno singole persone o associazioni animaliste (le disponibilità già sono state acquisite).
Dopo un attento lavoro certosino, l’iter è stato definito sin nei particolari: Tutti i cani vaganti sul territorio del Comune di San Nazzaro dovranno essere segnalati al Comando di Polizia locale che avrà cura di trasmetterne informativa alla ASL BN1 – Servizio Veterinario di San Giorgio del Sannio che provvederà alla cattura tramite la propria ditta di accalappiamento. La cattura dovrà essere finalizzata esclusivamente alle attività di: identificazione, sterilizzazione o castrazione chirugica, degenza post operatoria presso il soggetto segnalante che ne renda disponibilità a titolo gratuito e successiva reimmissione sul territorio di provenienza. I cani sterilizzati, dopo il necessario periodo di degenza, saranno reimmessi in libertà nel territorio comunale o, qualora esclusi dal piano di reimmissione, condotti presso il canile convenzionato oppure affidati a chi ne faccia richiesta.
L’idoneità dei cani alla reimmissione sul territorio, ribadiamo, è accertata dal Servizio Veterinario ma sono già esclusi dal piano i cani morsicatori e quelli non in grado di sopravvivere per strada, come i cani malati o i cuccioli. L’iniziativa, per come è stata pensata e realizzata, rappresenta una significativa novità per il Sannio e si pone sulla scia di progetti già attuati – con esiti sempre positivi – in altre aree del Paese. L’ordinanza, infatti, oltre che a garantire salute e libertà dei nostri amici a quattro zampe risponde alla necessità di tenere sotto controllo la popolazione canina sul territorio al fine di contrastare il randagismo e prevenire possibili situazioni di pericolo derivanti dal formarsi di branchi di cani in occasione del ciclo estrale delle femmine non sterilizzate, nonché evitare la diffusione di malattie a carattere zoonosi. Da non sottovalutare, per concludere, anche i vantaggi che la riuscita del progetto comporterebbe per le casse comunali, visto che risulterebbero notevolmente abbattuti i costi per il mantenimento e la custodia degli animali presso i canili.
E proprio nelle ultime ore è avvenuto un primo “ritorno” sul territorio. Una cagnolina che aveva da poco partorito 11 cuccioli (tutti già in via di adozione grazie all’impegno dei volontari di “Ciotole piene pance felici”) è stata riportata – sterilizzata, ovviamente – nella “sua” San Nazzaro.