Gli arcieri sono tornati a scoccare le proprie frecce. Il momento tanto atteso è arrivato anche se secondo alcuni in colpevole ritardo. Il tiro con l’arco è sport sicuro, ma a volte la burocrazia rallenta anche i processi che sembrano più veloci e scontati. Per tutti gli arcieri è arrivato il messaggio della Federazione che ha chiesto ad ognuno di informarsi sui comportamenti da avere per favore la ripresa in totale sicurezza.

“E' finalmente arrivato il momento di tornare sulla linea di tiro. Dopo tanta attesa per le restrizioni dovute al lockdown conseguente alla pandemia di Covid-19, gli arcieri italiani avranno finalmente la possibilità di allenarsi e fare centro sui campi delle Società italiane.

Come aveva già comunicato il Presidente Scarzella lo scorso 16 maggio, tutti i sodalizi federali che hanno svolto in questi giorni le operazioni di sanificazione e si sono attrezzati per informare i tesserati sul comportamento da tenere sulla linea di tiro potranno tornare a far svolgere l'attività arcieristica sui loro campi.

A tal proposito sarà molto importante il comportamento di ciascuno per riavviare gli allenamenti seguendo le linee guida "igienico-sanitario-logistiche" pubblicato dalla Federazione nei giorni scorsi.

Sono state inoltre inviati a tutte le Società, attraverso il supporto dei Comitati Regionali, due manifesti che illustrano come gestire la presenza degli arcieri sui campi, quello elaborato dalla FITARCO e quello del Ministero dello Sport.

Basterà quindi tenere a mente le regole, rispettare il "distanziamento sociale" e utilizzare in ogni occasione il "buon senso" affinché si possa ricominciare a gioire praticando il tiro con l'arco nelle Società, ricordandoci sempre che in questa "Fase 2" sono in gioco la nostra sicurezza e quella altrui”.