Ariano Irpino

Quando la fantasia, e ancor più l'arte latina della sopravvivenza, si rivelano utili ad alleviare il peso del post lockdown e il timore del contagio e quindi del contatto umano. Basta allora una scintillante giornata di maggio un terrazzo qualche confort e soprattutto un ombrellone e un lettino per ricavare un eccellente solarium. E la spiaggia così può anche attendere. In attesa di approdare su altri lidi c'è chi, come nel caso di Nicolino Iacobacci, dinamico, poliedrco e innamorato della sua città, si industria per non pensare sempre al peggio ma va oltre con la mente e si sforza di trovare una opportunità pure nelle criticità della quotidianità. In fondo anche questo è un timido assaggio di ritorno alla normalità.