Baselice

"Riteniamo che i tempi siano maturi per sviluppare azioni specifiche di contrasto e prevenzione alla trasmissione del Coronavirus”. Così il sindaco di Baselice, Lucio Ferella commenta il protocollo d'intesa siglato dal comune con il professor Ascierto inerente la ricerca clinica per la sperimentazione di un vaccino idoneo a immunizzare i cittadini dal Covid-19. 

"Il Comune - viene precisato in una nota - ha interesse a realizzare una ricerca relativa alla presenza nel profilo genetico della popolazione del recettore Ace2 al quale si lega il Sars-CoV-2 al fine di discriminare la sintomatologia e predire il grado di insorgenza dell’infezione da Covid-I9 in base all’affinità di legame del virus a sito recettoriale". A tal proposito il sindaco Ferella precisa: “Per noi è fondamentale promuovere lo sviluppo e la crescita del nostro territorio, tutelandone e rappresentandone gli interessi. Per questo motivo abbiamo deciso di stipulare la convenzione con la Fondazione Melanoma del professore Ascierto”. Ed in merito viene precisato: "Il supporto economico a questa iniziativa non graverà sul bilancio comunale in quanto finanziato interamente dalla giunta comunale che ha scelto di indirizzare l’indennità di mandato dei propri componenti - il sindaco Ferella, il vicesindaco Canonico e l’assessore Del Vecchio - a questa importante ricerca".

Il primo cittadini infine invita i sindaci degli altri comuni del Fortore a sposare l’iniziativa: “In questa emergenza sanitaria siamo stati chiamati a prendere decisioni importanti, difficili e tutti abbiamo cercato di mettere in primo piano gli interessi delle nostre rispettive comunità e della salute pubblica”. E nel ribadire le proprie perplessità rispetto “all'efficacia delle sanificazione di strade e marciapiedi nonché all'utilizzo inappropriato dei test rapidi come strumento diagnostico”, il sindaco di Baselice sottolinea l'importanza di “indirizzare fondi e forze a favore di studi epidemiologici. Come adesso”. E commenta: “Il lavoro che svolge il professor Ascierto non ha certo bisogno di un mio endorsement, ma credo si possa affermare senza ombra di dubbio che possiamo dare il nostro sostegno, la nostra disponibilità, come un’unica comunità per una ricerca clinica che ha lo scopo di discriminare la sintomatologia e predire il grado di insorgenza dell’infezione da Covid-I9. Questa iniziativa deve essere un importante traguardo per tutto il Fortore e l’Alto Sannio”.