Salerno

Il turismo per le strutture extralberghiere di Salerno e provincia ha una doppia faccia. C’è chi guarda al futuro della stagione estiva con positività, lasciandosi alle spalle gli ultimi tre mesi di chiusura ricevendo già le prime prenotazioni per i prossimi 15 giorni. C’è chi, invece, in un territorio diverso, ha già rimandato tutto al 2021 sperando in un leggero aumento delle prenotazioni per il periodo di Luci d’Artista.

“Se dovesse saltare anche la prossima edizione sarà una tragedia”, Ci racconta Francesco Criscuolo, proprietario di due Bed and Breakfast nel centro di Salerno. Il turismo è uno dei settori più a rischio a causa del Covid19. Salerno negli ultimi anni è riuscita a farsi conoscere non solo per le installazioni luminose che ogni anno portano centinaia di turisti da ogni regione d’Italia. In molti hanno trovato in Salerno anche una città d’appoggio per visitare le bellezze del Cilento e della Divina Costiera.

“I turisti americani, asiatici ed europei hanno paura. In questi mesi è stata data l’immagine di un’Italia non sicura per via del coronavirus e tutti hanno cancellato le loro vacanze già prenotate. Non ci sono prenotazioni e non credo arriveranno per il momento. Ci hanno abbandonato, l’unica speranza è quella di tornare a vedere turisti in città a novembre, per la prossima edizione di Luci d’Artista. Nel caso in cui venisse cancellata, sarà un disastro. Possiamo dire addio a quest’anno”. Ci racconta Francesco che in questi mesi si è visto cancellare tutte le prenotazioni, chiudere le stanze e aspettare un tempo migliore.

Gli alberghi e le strutture extralberghiere dovranno seguire delle linee precise per la riapertura: sanificare le stanze ogni volta che c’è un cambio di cliente. Assicurare distanziamento durante il check-in e cambiare la modalità della colazione, eliminando la sala, offrendo il servizio dove possibile direttamente in camera.

A pochi chilometri da Salerno, però, c’è un’altra realtà. “Da 15 giorni stanno iniziando a prenotare per il periodo di giugno”. Ci racconta Matilde Nardacci, proprietaria del Palazzo Carrano a Vietri sul Mare.

I clienti al momento, come ci racconta Matilde, “sono tutti italiani e con la voglia di evadere e di andare in vacanza. L’immagine del nostro paese a causa del virus è cambiata, molti mi chiamano ed hanno paura di venire. Il Covid ha influenzato tutti”. Matilde in queste settimane si sta già preparando alla riapertura prevista il 3 giugno con termoscanner per misurare la temperatura, riorganizzando la colazione e procedendo con la sanificazione delle stanze.

“La sala per la colazione sarà chiusa, possibile la scelta di escluderla dal servizio per evitare assembramenti. Quello che sicuramente cambierà è il volto del turismo: non ci saranno turisti stranieri che per il 70 per cento vivono il territorio in modo diverso usufruendo di servizi come transfer, gite fuori porta e tour. Gli italiani preferiscono godersi la vacanza al mare, piuttosto che spostarsi continuamente, cambierà la concezione della vacanza”. Conclude Matilde.