Da ieri, a Paduli, inizia ufficialmente la nuova amministrazione Vessichelli. Si è tenuto infatti il primo Consiglio comunale, nel Palazzo Ducale, dove, di rito, il neo eletto primo cittadino, Domenico Vessichelli, ha giurato fedeltà alla Repubblica, nominato la giunta e conferito i mandati alla sua squadra di governo: vicesindaco Rocco Pietro Vessichelli nonché assessore al Bilancio, Tributi, Programmazione economica e Commercio; assessore Nicola Ranaldo con delega ai Lavori pubblici e alle Politiche agricole; assessore Marco Tufo con deleghe all’Ambiente, Energia e Sviluppo tecnologico; assessore Chiara Marmorale, delegata alle Politiche sociali.
Al consigliere Mario Ranaldo, nominato capogruppo, è andata la delega alla Viabilità; mentre al consigliere Renzo Mazzeo le deleghe alle Politiche giovanili e all’Associazionismo; al consigliere Gianni Minicozzi le deleghe al Decoro e Arredo urbano; al consigliere Lucia D’Angelis le deleghe all’Istruzione alla Cultura e alla Trasparenza.
Si è andato poi a sedere tra i banchi dell’opposizione Gaetano Checola, subentrato al dimissionario Michele Feleppa, che ha raggiunto gli altri due consiglieri della lista “Feleppa per Paduli”: Gabriele Iammarino e Alessandro De Lucia, quest’ultimo designato capogruppo. Alle loro spalle era invece seduto Antonio Sarno, della lista “Paduli Nuova”.
Si è parlato molto di “pacificazione sociale”, termini e condizioni che tornano ciclicamente alla fine di ogni elezione, con i buoni propositi della maggioranza di ascoltare l’opposizione e viceversa. Probabilmente, a riguardo, è stato più realista il vicesindaco Rocco Pietro Vessichelli, che, verso la fine dell’Assise, ha comunque chiarito:« Se la gente ci ha eletti si aspetta anche che attuiamo il programma della nostra lista elettorale».
Prima ancora: «Tutti gli accertamenti sulla possibile candidabilità ed eleggibilità degli eletti – ha dichiarato il segretario comunale - sono stati espletati dalla Prefettura. Ad ogni caso i consiglieri hanno comunque presentato delle dichiarazioni sostitutive attestanti la loro regolare costituzione di questo consesso».
E non si è accennato, ovviamente, alla delicata questione che riguarda l’assessore Marco Tufo, verso il quale l’ex primo cittadino Michele Feleppa presentò un esposto alla Procura. E fu lo stesso Feleppa, dieci giorni prima dalle elezioni, a rendere noti i sei capi d’imputazione per i quali Tufo risulta indagato.
Il sindaco Vessichelli ha poi parlato delle linee programmatiche e delle questioni più urgenti: «Il primo problema è lo spostamento degli uffici comunali, lo spostamento della scuola. In questi giorni ci stiamo ponendo il problema su cosa fare. C’è un finanziamento pubblico sulla scuola oggi sede del comune. Stanno facendo i lavori e ci siamo trovati a non avere una stanza. Io sindaco sto appoggiato non so per quanti giorni. Nei prossimi tre mesi andremo ad individuare la nuova locazione del comune. Ma più che la sede del comune è prioritaria la sede della scuola. Insomma ci siamo trovati di fronte a questa situazione, nata forse da dei capricci. Un altro obiettivo, di cui già ne abbiamo parlato in campagna elettorale, è l’apertura di una casa dell’acqua, a breve, in modo che Paduli non resti indietro rispetto agli altri comuni. Il vero problema di Paduli è questa crisi sociale, ancor più che economica, e noi dobbiamo stare al passo con i tempi. Altro punto la riorganizzazione degli orari di apertura degli uffici comunali e la trasparenza degli atti. Tutti i cittadini devono essere informati su ciò che accade».
Vessichelli è entrato poi nel merito di programmi di attuazione più a lungo termine, affrontando il tema dell’agricoltura, con l’eventuale costituzione di una cooperativa, quella del centro storico, del sociale, ed eventuali fiere e mercati. Spazio anche alla sicurezza con l’installazione di un sistema di videosorveglianza.
Michele Intorcia