Persistendo il divieto di assembramento nella fase due, numerose attività da svolgersi mediante assemblee o consigli non urgenti riscontrano diverse difficoltà
È il caso delle assemblee condominiali, oggetto di una interrogazione recentemente presentata al Senato dal sen. Claudio Barbaro (Lega) ed indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.
«Gli amministratori di condominio – si legge nel testo – secondo le attuali normative hanno l’obbligo di presentare all’assemblea di condominio il rendiconto annuale (bilancio) entro e non oltre il mese di giugno dell’anno successivo (rendiconto consuntivo 2019 entro giugno 2020) per l’approvazione dello stesso; alla luce di quanto accaduto in seguito all’emergenza sanitaria, e delle norme e divieti emanate per contenere i contagi, a tutt’oggi non è possibile né convocare, né espletare assemblee di condominio e quindi non risulta possibile, per ora, procedere con nessuna assemblea/approvazione».
In tale situazione, il Senatore fa emergere come si renda «necessario uno slittamento della scadenza prevista, al fine di evitare alla categoria degli amministratori di commettere delle illegalità; altresì sarebbe all’uopo necessario uno slittamento delle scadenze delle norme per i bonus previsti per il ripristino di facciate condominiali e per l’efficientamento energetico (eco bonus) e statico (sisma bonus) dei fabbricati condominiali per le medesime ragioni».
Per questi motivi, il sen. Barbaro chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri se «ritenga o meno di posticipare il termine perentorio per la approvazione dei bilanci condominiali e per l’ottenimento dei bonus edilizi».