Gli uomini del Commissariato di Giugliano-Villaricca nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, hanno arrestato due persone, di 60 e 57 anni, residenti a Giugliano e Villaricca, per usura ed estorsione aggravata in danno di tre diverse vittime.
Le indagini, iniziate a seguito del suicidio di un imprenditore di Giugliano in Campania avvenuto nel luglio 2018, piegato dai debiti usurari e sottoposto a pressanti minacce, avrebbero permesso di individuare l'esistenza di ulteriori vicende usurarie riconducibili agli stessi indagati che agivano sempre con lo stesso modus operandi.
Le successive attività investigative - consistite in perquisizioni, assunzione di informazione, acquisizione di immagini di videosorveglianza, accertamenti bancari, intercettazioni telefoniche - avrebbero consentito i raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati.
In particolare, è emerso che avrebbero costretto due imprenditori di Villaricca ed un altro cittadino - tutti in evidenti difficoltà patrimoniali e che per tale ragione si erano a loro rivolti - ad accettare gravosissime condizioni economiche pur di ricevere in prestito delle somme di denaro. Nel corso di circa cinque anni, a fronte delle somme di denaro prestate, erano state restituite somme gravate da altissimi tassi usurari. Non riuscendo più a fronteggiare le richieste degli indagati, le vittime venivano costantemente e pesantemente minacciate e, in un caso, una di esse veniva anche picchiata con l'utilizzo di una mazza da baseball.