Ariano Irpino

 

Patrizia Savino medico ospedale Sant'Ottone Frangipane

La partecipazione dei cittadini arianesi a questa iniziativa della regione campania in collaborazione con l’istituto zooprofilattico di portici e l'Asl è encomiabile.Questo è uno studio epidemiologico di tipo osservazionale disegnato, come immagino, per individuare i soggetti che hanno avuto contatti o no con la patologia quindi qualitativo ed è una fotografia di quello che è stato e quello che è attualmente 

Continuo a sostenere che è importante partecipare perché daranno, spero utili informazioni, a chi dovrà elaborarle e interpretarle.

Mi piace pensare che questo potrà essere un piccolo contributo della città a lenire la tragedia dalla quale stiamo a fatica uscendo, dei tanti morti che abbiamo pianto come amici, parenti, sacerdoti, colleghi, dell’enorme sacrificio sostenuto in termini economici dalla città specialmente nel periodo della zona rossa e del grande lavoro fatto da tutti gli operatori sanitari a tutti i livelli, ancora oggi come sanitario che lavora nel reparto Uoc Medicina Covid stanno pagando lo stress accumulato.

Sono stati fatti molti errori iniziali di coordinamento ma dico anche che questo male oscuro era a noi sconosciuto e inconsapevolmente la nostra stessa struttura sanitaria era diventata a sua volta fonte di contagio.

Sono stati reiterati comportamenti metodologici sbagliati di screening e individuazione dei pazienti potenzialmente infetti o peggio già malati, ma tant’è putroppo la domanda superava l’offerta, cosi sono stati fatti poi tanti tentativi maldestri di riparare agli errori commessi specialmente in termini di tempistica.

Ora però questi sacrifici non possono rimanere vani quindi mi auguro che chi di dovere e a tutti i livelli istituzionali, dovrà dare una sterzata alle decisioni da prendere in merito al contenimento del contagio perché, come ha detto qualcuno prima di me, il virus va stanato e non inseguito, va cercato nei nuclei familiari perché ci sono centinaia di asintomatici che vanno in giro e se voi pensate di andarvene in giro allegramente da domani a fare shopping senza seguire regole ben precise avrete condannato ancora questa città ad una situazione di continuo potenziale contagio perchè questa bestia è ancora presente tra noi.

Personalmente, ma immagino di intercettare il pensiero di tutti gli operatori sanitari, mi sono stancata di vedere sacchi di plastica allontanarsi in perfetta solitudine dai nostri reparti.