Cittadini in fila come al voto, distribuiti tra seggi, come se dovessero scegliere un nuovo sindaco. Ad Ariano Irpino procedono spedite le operazioni di screening di massa, per accertare eventuali nuovi contagi da coronavirus. Secondo giorno di test seriologico sulla popolazione e i cittadini stanno seguendo le regole, per accertare il livello di infezione tra la popolazione.
"Non sciupiamo questa grande occasione - commenta il commissario prefettizio Silvana D'Agostino -. Invito ancora una volta i cittadini a recarsi ai seggi e a seguire le regole. Dobbiamo fermare il virus, possiamo farlo contenendo il contagio, mappando nuovi casi di infezione"
Si tratta di un esperimento unico in Europa, scattato in un comune rimasto zona rossa per 37 giorni e in cui, comunque, sono tornati i casi di persone positive al covid-19. Sembra essere partito con il piede giusto, con circa 7mila cittadini esaminati, nonostante i timori della vigilia, lo screening sierologico sulla popolazione di Ariano Irpino, fortemente voluto dalla Regione che ha investito per questa operazione l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno, di concerto con l’Asl, il Comune, l’Azienda Ospedaliera dei Colli, la Federico II. Stamane nuove code, attese per sottoporsi al test di massa. Ma le operazioni procedono spedite. Per mettere in piedi la macchina organizzativa sono stati coinvolti oltre 30 medici e 30 infermieri, circa 300 volontari provenienti dal comprensorio, da Avellino e perfino da Napoli e naturalmente Vigili Urbani, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza.
In coda come tutti gli altri insieme ad alcune suore anche il vescovo della diocesi di Ariano-Lacedonia Sergio Melillo. "Sono in attesa per sottopormi al test come tutti i cittadini - spiega il pastore della diocesi -. E' un momento storico, in cui siamo tutti chiamati a fare la nostra parte. Sono momenti cruciali per consentire alla nostra comunità di rialzarsi. Commuove l'assistere alla attesa di tante persone in un paese dove il tributo in vite umane per la pandemia è stato straziante, enorme, drammatico. Questo screening ci aiuta e serve per ripartire. La nostra gente ha sofferto tanto. Il mio pensiero è costantemente rivolto ai nostri morti. Domani ripartiremo con la messa aperta ai fedeli. Pregheremo per tutte le vittime del coronavirus. Pregheremo perchè il futuro possa essere migliore dei tempi duri, patiti dall'umanità".
Lo screening intanto continua. Si tratta dell’avvio di un esperimento pilota che rappresenta, per imponenza ed estensione, uno strumento scientifico di grande rilevanza nello studio e nella tutela della salute pubblica nella lotta al Covid 19. In effetti grazie a questi test sanitari è possibile rilevare la presenza di anticorpi nel sangue. La ricerca è utile per individuare le persone che sono entrate in contatto con il virus e contribuisce ad avere informazioni sull’andamento dell’infezione nella popolazione. Al test complessivamente saranno sottoposti 23 mila abitanti del Tricolle, che da ieri mattina si sono portati disciplinatamente presso gli edifici dove normalmente vengono allestiti i seggi elettorali. In centro, in periferia e nelle contrade rurali. I dati relativi alla partecipazione nel primo giorno sono incoraggianti: 7.237 persone sottoposte al test. Si conta di arrivare tra oggi, domani e martedì, (negli ultimi due giorni i prelievi saranno effettuati anche presso il Centro Fiera di Ariano di località Casone e presso le abitazioni delle persone che ne fanno richiesta all’Asl) ad almeno 12 mila prelievi.
Nell’ambito del piano di screening saranno sottoposti, su base volontaria, al test sierologico anche gli operatori sanitari, medici e infermieri e gli altri operatori e i volontari.