Sorella Nora Cocca Silenziosi Operai della Croce
Da oltre 5 secoli, Valleluogo è meta di pellegrinaggi in onore della Madonna che si è degnata di scegliere questa valle, bella e silenziosa , per apparire. In passato i pellegrini partivano da Ariano o dai paesi vicini, con bisaccia, bastone, cappello e rosario in mano, da soli o in compagnia, più spesso in gruppi di due o tre persone alle quali se ne aggiungevano molte altre lungo il tragitto, e si recavano a piedi al santuario. Percorrevano chilometri di strada in terra battuta e per ridurre la distanza, imboccavano delle scorciatoie attraverso i campi.Tutti ricordano la Via Vicinale Mulino (ex Bertone o via del Crocifisso) e Via Vicinale Bosco che dalla: “ quercia” , al bivio di Montecalvo , scendeva al santuario.
Poi c’era la Via delle “Fontanelle”, un sentiero ripidissimo che portava al vallone. Qui una passerella di legno permetteva di attraversare il corso del ruscello. Seguiva una salita irta e ripida quanto la discesa, che terminava al piazzale della chiesa. Solo a questo punto finalmente si riprendeva fiato: la presenza della Madonna avvolgeva tutti con la Sua tenerezza materna. Ella aveva scelto questo luogo per accogliere i Suoi figli e per dispensare ad ognuno le Sue benedizioni, lasciando nel cuore di chi va a visitarLa come un’impronta speciale, impercettibile, ma che nel momento della prova riemerge improvvisamente, dapprima come supplica fiduciosa nella Sua intercessione presso Dio, e dopo, come bisogno di esprimere ,anche esternamente, la propria riconoscenza per la grazia ottenuta.
Ricordi: “Era un giorno d’estate. Mio figlio ancora bambino, viaggiava in macchina con un mio operaio quando ad un tratto incorsero in un incidente stradale. Mio figlio, nella macchina capovolta dal suo lato, percorse alcuni metri sporto dal finestrino con il braccio che strisciava sull’asfalto. Tale attrito gli rovinò il muscolo del braccio creandogli una abrasione che arrivava all’osso. Quando appresi la notizia il mio cuore fu in subbuglio e il mio pensiero andò alla Madonna di Valleluogo. Portammo mio figlio all’ospedale gli fecero le cure dovute ma l’infezione stentava a guarire . Dietro consiglio di amici lo portai a San Giovanni Rotondo qui trovarono le giuste cure e si ristabilì in salute. La prima cosa che feci, al suo rientro a casa guarito, fu quella di portare la mia collana d’oro alla Madonna di Valleluogo e quella di mio figlio a Padre Pio, ora santo, in segno di riconoscenza. Dopo molti anni, oramai nonno, alla domanda:ma tu non frequenti la chiesa, hai una vita un po’ libera…come mai ti sei rivolto alla Madonna. La risposta è stata: "La Madonna di Valleluogo è la nostra Madonna."
Questo ci dice che La Madonna per intervenire a favore dei Suoi figli non ha bisogno dei loro meriti, ma solo che La si invochi con fiducia di figli. Consapevoli che Lei è sempre accanto a noi e cammina con noi insieme a noi durante il pellegrinaggio di questa vita terrena, rivolgiamoci a Lei in ogni nostra necessità, ma soprattutto, chiediamo a Lei che ci ottenga il dono della pace e della fede.
Nell’affanno e nel periglio io ricorro sempre a te. Tu mi guardi nell’esiglio Tu mi doni pace e fè. O Maria, o Maria.