Benevento

Il giorno dopo l'ordinanza del sindaco Clemente Mastella che dispone l'obbligo per i commercianti del settore alimentare di affiggere un cartello con su scritto che i dipendenti si sono sottoposti al tampone oro-faringeo che oggi e domani verrano fatti dalle unità mobili nei pressi dello Stadio, le due consigliere comunali del Movimento 5 Stelle, Marianna farese e Annamaria Mollica chiedono al sindaco di ritirare immediatamente l'ordinanza.

“Si inizia con i cittadini appartenenti a tutte le attività di pubblica utilità, mentre venerdì toccherà agli operatori di tutti quegli esercizi di prima necessità che hanno operato nella fase emergenziale – spiegano le due esponenti del Movimento 5 Stelle -. Si tratta degli operatori di supermercati, panifici, macellerie, pescherie, fruttivendoli, tabaccai, onoranze funebri, benzinai ed edicolanti.

Per questa seconda categoria, il Comune ha predisponendo un apposito elenco per contattarli ed invitarli a sottoporsi al test. Poiché questo screening è su base volontaria, rappresenterà una sorta di obbligo morale oltre che una forma di tutela, più in generale, per l’intera cittadinanza.

Di qui il giusto ed “accorato appello” del Sindaco di Benevento rivolto agli operatori commerciali, affinché aderiscano all’iniziativa a tutela dei propri clienti “informandoli che nessun operatore è risultato positivo al test faringeo”.

Screening ritardato, parziale, ma comunque lodevole. Ma attenzione a fidarsi di Mastella, che improvvisamente passa dagli inviti alle minacce per i “furbi”, che si concretizzano nel pomeriggio di mercoledì 13. Una breve nota dell’ufficio stampa del Comune comunica " È fatto obbligo ai titolari di attività commerciali di generi alimentari di esporre all’esterno dei relativi locali un avviso con il quale si informa la clientela che i relativi addetti hanno effettuato il test oro-faringeo per l’individuazione delle persone eventualmente positive al Covid-19. A stabilirlo è l’ordinanza sindacale n. 45029/2020".

A nostro parere, l’esposizione di un bollino covid free deve essere colta come una garanzia di sicurezza per gli esercizi commerciali e per i loro clienti, ma non può avere un valore coercitivo, la cui inosservanza comporta una sanzione. Il sindaco non può trasformare in obbligo un giusto invito alla responsabilità, acuendo ulteriormente il clima di tensione e di sospetto legato alla paura indiscriminata del contagio. Pertanto, chiediamo al Sindaco di ritirare l’ordinanza, per governare la fase 2 su un piano di sicurezza basato su maggiore collaborazione, responsabilità e reciproca fiducia tra le parti.

Il giorno dopo l'ordinanza del sindaco Clemente Mastella che dispone l'obbligo per i commercianti del settore alimentare di affiggere un cartello con su scritto che i dipendenti si sono sottoposti al tampone oro-faringeo che oggi e domani verrano fatti dalle unità mobili nei pressi dello Stadio, le due consigliere comunali del Movimento 5 Stelle, Marianna farese e Annamaria Mollica chiedono al sindaco di ritirare immediatamente l'ordinanza.