"La proposta di un condono edilizio prevista inizialmente nella bozza del dl Rilancio per dare impulso al settore delle costruzioni e ridare fiato all'economia del Paese, era una delle poche misure sensate di un provvedimento fumoso e contorto. Una misura che peraltro riprende esattamente i contenuti della proposta di legge depositata da me 3 anni fa in Consiglio regionale e restata nel cassetto per l’occhiuta indifferenza di De Luca e del Pd". Lo scrive in una nota Severino Nappi, presidente del Movimento civico Il Nostro Posto. "Ricordo che in Campania giacciono oltre 650 mila pratiche di condono edilizio legate a leggi passate, 43 mila nel solo Comune di Napoli. Parliamo di un mancato introito di molti mln di euro di oneri concessori per le casse dei Comuni e per quelle dello Stato, soldi che consentirebbero innanzitutto la messa in sicurezza del territorio". "Per una volta - prosegue Nappi - che la direzione presa era quella giusta, ispirata al buon senso, è di nuovo l'ipocrisia a prendere il sopravvento. E così continuerà la guerra ai poveri cristi che, per necessità, hanno costruito, spesso 20/30 anni fa, una casetta e che continuano a vivere nel terrore di abbattimenti tanto casuali quanto cinici. Infatti, mentre le grandi speculazioni resistono, forti di mezzi e di sostegni legali, ogni anno in Campania qualche centinaio di famiglie si ritrova disperato e per strada". Insomma - conclude poi -, ancora una volta questa maggioranza sceglie di stare coi forti, indifferente alla realtà e al bisogno".
DL rilancio, Nappi: ipocrisia stralcio condono
In Campania 650 mila pratiche di condono edilizio restano in sospeso
Redazione Ottopagine