San Lorenzo Maggiore

Non voleva essere una profezia né voler passare per malpensanti e prevenuti. L'esordio del precedente articolo relativo ai fatti di San Marco Evangelista – Rotondi: “Fatti del genere non dovrebbero mai accadere, giusto per usare una frase retorica, ma se ci si trova sempre a raccontarli, significa che succedono e la paura più grande, lo diciamo sotto voce, è che succederanno ancora”. Siamo stati, purtroppo, profeti, perchè nella stessa giornata, nel torneo di Seconda categoria, non tutto è filato nel verso giusto. La partita è quella tra Volturno Laurentina e Volturnia Baia e Latina, finita sul punteggio di uno a uno. Nessun giudizio, nessuna presa di posizione, ma parola a uno dei protagonisti di questa sfida, Danilo Cangianiello, attaccante della squadra casertana. “Bella partita fino al mio gol alla fine primo tempo. Sinceramente il Volturno meritava di andare in vantaggio per due bellissime azioni fatte nel primo tempo e solo due grandi parate del nostro Diana ci hanno permesso di chiudere il primo tempo in vantaggio. Ci aspettavamo una seconda parte tranquilla e invece abbiamo assistito a qualcosa di incredibile e, devo dirlo, in questo ha colpe anche l'arbitro che si è fatto influenzare. Forse è stato il fatto della giovane età, forse la pressione del fattore campo, comunque ci ha messo pochissimo per dare un rigore ai padroni di casa, penalty parato da Diana che nulla ha potuto sulla ribattuta anche se l'attaccante di casa si trovava almeno un metro in fuorigioco”. E fin qui si tratta di una storia ascoltata più volte, un errore arbitrale, un po' di nervosismo, arbitri giovani che perdono il controllo. Il peggio, stando al racconto di Cangianiello, è arrivato dopo. “Il Volturno voleva vincere a tutti i costi, molti dei giocatori locali e anche dei dirigenti, si sono trasformati e hanno cominciato a intimorirci fino ad arrivare all'epilogo vergognoso e umiliante per tutto il mondo del calcio. Un atleta di casa, infatti, a un certo punto ha colpito con un pugno in pieno volto un mio compagno di squadra che è caduto di colpo tanto da dover finire la giornata all'ospedale dove gli hanno riscontrato la frattura del setto nasale. Fortuna ha voluto che l'arbitro abbia visto tutto ed espulso l'atleta in questione, ma la gara è stata ferma per 20' durante i quali sono entrati di dirigenti del Volturno con l'intento di non mettere pace, anzi. Abbiamo rischiato di trovarci in una rissa senza fine. Meno male che alcuni giocatori locali hanno sedato il tutto dimostrando di essere dispiaciuti per l'accaduto”. Dopo questa lunga pausa, lil calcio è tornato protagonista ma con un animo diverso, almeno nel Volturnia, mentre l'arbitro, forse, rimasto scosso, ha risentito dei fatti. “Ripresa la gara, abbiamo rischiato di segnare tre volte e non ci siamo riusciti. L'arbitro alla fine ha dato un solo minuto di recupero, cancellando i 20' di sosta, insomma come se avessimo giocato senza interruzioni. La squadra di casa ha premuto per farla finire prima, forse per paura del fatto che potevamo vincerla. Tutto ciò è incredibile”.