Calvi

A Calvi la giunta comunale, presieduta dal sindaco Armando Rocco, ha adottato le disposizioni in materia di "reddito di cittadinanza" ed approvato i Progetti di Utilità' Collettiva (Puc).

“Si tratta – viene spiegato in una nota dell'ente – di ben otto progetti di utilità collettiva: manutenzione spazi pubblici; supporto biblioteche; guardiania luoghi pubblici; organizzazione eventi; supporto organizzazione attività ricreative per anziani, disabili, minori; scuole e scuolabus; laboratori didattici/ ricreativi; vigiliamo insieme. A tali progetti i beneficiari Calvesi del Reddito di Cittadinanza 2020 dovranno obbligatoriamente partecipare, pena la perdita del sussidio. Tanto in adozione della vigente normativa in materia. Difatti, l’articolo 4, comma15, della legge sul reddito di cittadinanza (Decreto Legge 28 gennaio 2019, numero 4, convertito con modificazioni dalla Legge 28 marzo 2019, n. 26) stabilisce che il beneficiario di tale provvidenza è tenuto ad offrire la propria disponibilità per la partecipazione a progetti a titolarità dei Comuni, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, presso il Comune di residenza, mettendo a disposizione un numero di ore compatibili con le altre attività dell’interessato e comunque non inferiori a 8 ore settimanali, aumentabili sino a 16 con il consenso di entrambe le parti. La mancata partecipazione a detti progetti da parte di uno dei componenti maggiorenni il nucleo familiare comporta la decadenza del beneficio”.

“Siamo tra i primissimi Comuni - ha dichiarato il sindaco Rocco - ad aver approvato i Puc (Progetti di Utilità Collettiva), il cui obiettivo è di migliorare il livello di vivibilità dell'intera comunità, sviluppando una cultura rispettosa della cura della cosa pubblica. I Puc, oltre ad essere un obbligo, rappresentano un'occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività: per i beneficiari, perché i progetti saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l'impiego o presso il Servizio sociale del Comune; per la collettività, perché i Puc dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni e dagli Enti pubblici coinvolti. Con l’attivazione dei punti di accesso e la definizione dei progetti il comune di Calvi, dimostra di essere attento e sensibile alle opportunità insite nella misura del reddito di cittadinanza: il sostegno delle persone più in difficoltà, affinché possano essere protagonisti di un’esperienza realmente formativa e lavorativamente inclusiva e – conclude il primo cittadino - l’effetto positivo di cui si può giovare l’intera comunità, attraverso l’impiego mirato di tante persone in progetti tesi al bene comune e all’interesse pubblico”.