La delegazione Fai Salerno sostiene il comitato cittadino "Larghetto di San Pietro in Camerellis amanti della cultura e della spiritualità". Il comitato è sorto spontaneamente da cittadini salernitani motivati dall’interesse a dare dignità allo spazio urbano di San Pietro in Camerellis posto sul centralissimo Corso Garibaldi a Salerno, spazio che ha rappresentato per molte generazioni di salernitani un riferimento sociale e culturale.
Sullo spazio circondato da edifici recenti si affaccia anche la Chiesa di San Pietro in Camerellis con un’architettura spartana, frutto di una ricostruzione avvenuta a seguito dei bombardamenti subiti nella II guerra mondiale. Sebbene la chiesa sia costituita da un edificio moderno in realtà la sua prima notizia risale al 1231 per opera dei Padri Crociferi (anche se in un luogo diverso da quello attuale) e rievoca nel nome l’episodio secondo cui San Pietro, di passaggio a Salerno per recarsi a Roma, fu costretto, come spesso accadeva ai viandanti e ai cittadini, a sostare fuori le mura in attesa che rientrasse la piena del torrente Rafastia.
"Negli anni 2000 il larghetto era stato oggetto di uno straordinario intervento dell’artista Ugo Marano, il quale aveva curato l’intero spazio realizzando una lunga seduta in ceramica ed una fontana sempre in ceramica intitolata “Fontana Felice” che, purtroppo, dopo breve tempo era stata vandalizzata e poi sostituita da un’aiuola che ancora oggi occupa la parte centrale dello spazio. Il luogo, per la sua caratteristica di essere centro nel centro cittadino, continua a rivestire un riferimento importante nella società e nella cultura salernitane, ma necessita con urgenza di ritrovare la dignità che la sua storia reclama e che oggi rievoca soltanto nel ricordo di una fontana che era felice come quello spazio che però vuole tornare ad esserlo", la ricostruzione della delegazione salernitana.
Il comitato è formato da Enrica Baratta (presidente), Enrico Cao, Teodoro de Divitiis, Gianni Fiorito, Lia Persiano, Matilde Romito, Enrica Rebeck, Maria Scotti, Giuseppe Spagnuolo. In occasione della decima edizione dei Luoghi del cuore, anche il territorio salernitano si mobilita per uno dei suoi simboli.