Castelcivita

Portata a compimento nella giornata di ieri una complessa operazione che ha consentito la cattura di animali vaganti - una mandria circa 70 capi bovini - nel territorio dei comuni di Ottati e Castelcivita.

Il fenomeno degli “animali vaganti” ha assunto, nel tempo, in provincia di Salerno, un elevato livello di criticità per molteplici profili: da un lato, per i danni provocati alle attività agricole e al territorio, dall’altro per la sicurezza e l’incolumità pubblica e per gli aspetti sanitari riguardanti la trasmissione di patologie all’uomo.

Il lavoro è stato condotto dalla “cabina di regia” istituita in Prefettura, con il coinvolgimento di Regione Campania - UOD Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria, C.R.I.U.V. (Centro di riferimento regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria) e C.R.E.S.A.N.E. (Centro di riferimento regionale di Sanità Animale) - ASL di Salerno-Sanità Animale, Sindaci dei comuni interessati e Arma dei Carabinieri.

L’operazione, particolarmente complessa per via della impervietà dei luoghi e della difficile “catturabilità” degli animali, ormai inselvatichiti, ha richiesto un’attenta pianificazione nell’ambito del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica ed è stata realizzata con il supporto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, dei Carabinieri Forestali del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e dei Vigili del Fuoco, intervenuti con un mezzo aereo.

“Un esempio di “lavoro di squadra” che, anche in questo caso, ha dato ottimi frutti, grazie alla straordinaria professionalità e al profondo senso del dovere dimostrato non solo dall’Arma dei Carabinieri, sempre al fianco della Prefettura in ogni iniziativa per il ripristino della legalità sul territorio, ma anche dai rappresentanti della Regione Campania e del mondo “sanitario-veterinario” in generale, con i quali, già da tempo, si è instaurato un rapporto di proficua collaborazione”. Ha dichiarato il Prefetto Russo, "Un importante segnale nella lotta a ogni forma illegalità tale da condizionare la vita delle persone attraverso la presenza di animali sul territorio, privi di profilassi sanitaria e pericolosi sotto il profilo epidemiologico”.

Gli animali recuperati saranno trasferiti presso un centro specializzato per essere sottoposti agli accertamenti sanitari del caso e destinati alla produzione a scopo benefico.