ECCO IL LIVE DI OGGI 7 MAGGIO 2020: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DALLA CAMPANIA DALLE REDAZIONI DI OTTOPAGINE.IT (PER APPROFONDIRE BASTA CLICCARE SULLA NOTIZIA)

AGGIORNAMENTO ORE 19.00 Campania: in 24 ore oltre 200 guariti

AGGIORNAMENTO ORE 18.00 Ristoranti, bar. De Luca: "Aperture graduali e responsabili"

AGGIORNAMENTO ORE 17.00 Villa del Sorriso: "I nostri anziani protetti e sorridenti"

AGGIORNAMENTO ORE 16.00 All'ospedale San Pio nessun nuovo contagio

AGGIORNAMENTO ORE 13.50 Asl Benevento: via tamponi veloci "Vogliamo scovare tutti i positivi"

AGGIORNAMENTO ORE 13.12 San Pio: "Da lunedì tamponi rapidi a chi entra in pronto soccorso"

AGGIORNAMENTO ORE 12.35 Covid: un progetto per le donne vittime di violenza

AGGIORNAMENTO ORE 12.16 Tre persone dimesse: restano solo sette i sanniti ricoverati al San Pio

AGGIORNAMENTO ORE 11.50 Lapo Elkann dona pizze a napoletani in difficoltà

AGGIORNAMENTO ORE 11.30 Litorale domitio: disastro in mare "C'è puzza di escrementi"

AGGIORNAMENTO ORE 11.00 Parrucchieri ed estetiste: riapertura prima del 18 maggio

AGGIORNAMENTO ORE 10.00 Così riprenderà l'attività del settore penale

AGGIORNAMENTO ORE 09.30 Non curano genero del boss ferito: danneggiano covid hospital

Al minimo da febbraio i contagi in Campania. I numeri di ieri, in termini assoluti, sono i più bassi da quando i contagi da coronavirus passavano da 4 a 13, in totale in Campania, lo scorso 28 febbraio.
Improponibile invece un parallelo in termini percentuali: ieri 9 positivi su 4500 tamponi evidenziano lo 0,2 per cento di positività, ma visto il momento storico, con una mole di tamponi per cui prima la regione non era attrezzata e la fase evidentemente discendente dei contagi è inutile azzardare paragoni.
Scendere in ogni caso sotto la decina di positivi è importante sebbene, va ripetuto, l'insorgenza di casi sempre a macchia di leopardo (ieri 3 su 9 a Benevento, il giorno prima 5 su 14 ad Avellino) suggerisce inevitabilmente la prudenza e l'importanza di comportarsi con responsabilià evitando atteggiamenti da primo giorno di scuola.
Il basso numero di casi potrebbe portare altre aperture, magari anticipate: si pensa ad esempio a barbieri, parrucchieri ed estetisti, che da intenzioni originarie avrebbero dovuto rialzare le saracinesche solo il primo giugno.