Benevento

“Stiamo lavorando per una temporanea deroga alle attuali disposizioni in modo da permettere ai ristoratori di collocare posti a sedere all'esterno dei locali anche nel centro storico di Benevento in modo da recuperare un po' dei coperti che i ristoratori hanno dovuto eliminare all'interno dei locali per rispettare le norme anti contagio”.

E' la novità annunciata questa mattina dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella durante la riapertura della villa comunale che dopo oltre 50 giorni di chiusura per l'emergenza sanitaria ha riaperto i cancelli. Numeri limitati di visitatori e per un tempo di 90 minuti in modo da dare a tutti la possibilità di fare una passeggiata rispettando il distanziamento tra le persone e osservando la regola madre: indossare la mascherina. Off limits le giostrine per i bambini. Le due aree giochi all'interno del polmone verdi di Benevento sono infatti recintate e inaccessibili per il momento.

“Si torna lentamente e con la massima attenzione alla normalità”, ha spiegato il primo cittadino che all'ingresso si è trattenuto con i giornalisti presenti.

Mastella è intervenuto anche sul sequestro scattato ieri mattina da parte del Tribunale di Benevento di otto tra dehors e gazebo all'esterno dei ristornati e dei bar del centro storico della città. Una vicenda che ormai dura da due anni con al centro denunce, provvedimenti della magistratura e ricorsi. “La legge è il rispetto della norma e ognuno deve attenersi ad esse. A chi scrive la colpa è del sindaco dico: abbiamo determinato una soluzione, un nuovo regolamento e chi non si attiene ad esso incappa in sanzioni. Quei due sgorbi dinanzi Santa Sofia dovevano essere abbattuti come previsto e come aveva imposto la soprintendenza. Non avendolo fatto la procura ha sollecitato e il gip ha quindi disposto il sequestro”.

Mastella a poi risposto a chi aveva puntato il dito contro l'immobilismo degli uffici competenti ai quali avevano inviato nuovi progetti e pec sembra rimasti senza risposta di parere: “Loro hanno presentato domanda a dicembre, poi è intervenuto il decreto Cura Italia e si è fermato tutto. Però prima di quello tu devi smantellare così come disposto, poi successivamente hanno presentato le domande dal 2018 a fine 2019. la legge è la legge e va rispettata”. Mastella dunque, sia pure dispiaciuto, ha rimarcato la sua linea pèer quanto riguarda le strutture non a norma.

Ha poi parlato di un aiuto in arrivo per i commercianti costretti a due mesi di chiusura per via dell'emergenza sanitaria: “sono in arrivo dilazioni per Tosap e Tari per tutti coloro che hanno effettivamente chiuso le attività”.

E sulla possibilità di congelare la norma che impone severe regole per la collocazione di tavolini e sedie all'esterno dei locali di ristorazione nei centri storici Mastella è fiducioso: “L'Anci lo ha chiesto al Governo e credo che questa mia sollecitazione fatta venga accolta dal ministro Franceschini che potrebbe fare a breve un decreto per sei mesi in modo da far allargare lo spazio esterno dei locali. No a sproporzioni ovviamente, ma speriamo che vengano fatte disposizioni in tal senso. Anche per i locali della movida vedremmo di fare qualcosa per aiutare coloro che fanno anche ristorazione”.