Salerno

Da una parte il grazie rivolto agli operatori della casa di riposo che ospita la madre ed altri anziani, dall'altra l'invito, perentorio, alla responsabilità ed alla prudenza. Sono i due binari lungo i quali si muove l'intervento del dottore Angelo Peccerillo, medico competente della Questura e della Prefettura di Benevento. L'incipit è un dato tragico rilanciato dall'Istituto superiore di sanità: “Dal 1° febbraio morti 6773 anziani nelle R.S.A., il 40 per cento per Covid-19”.

Una terribile notizia dalla quale il professionista parte “per mandare, all'indomani dell'inizio della cosiddetta fase 2, un doppio messaggio. Il primo di speranza, cogliendo l'occasione per ringraziare dal profondo del cuore la Direzione Sanitaria e con essa tutti gli operatori sanitari e tutti i dipendenti di una piccola casa di riposo del Cilento, mia terra natale a cui sono ancora profondamente legato da un profondo affetto, Casa di cura Villa Franca, ad Omignano (Sa)”. In questa struttura- ricorda - “immediatamente, il 16.03.2020, con la comparsa all'ospedale di Vallo della Lucania del primo caso di Covid-19, hanno bloccato tutte le visite dei familiari, si sono dotati di tutti i Dpi. necessari ed hanno messo in atto tutte le norme di igiene ambientale riuscendo a tutt'oggi a non avere nessun caso di Covid-19”.

Peccerillo prosegue: “Li ringrazio perché tra tutti gli anonimi anziani c'è, ribadisco c'è, mia madre dell'età di 89 anni, che purtroppo non riesco a vederla dal mese di febbraio e loro con gentilezza e soprattutto amore mi hanno consentito di vederla online, vederla disorientata, ma in buona salute e soprattutto in un apparente stato di serenità, grazie a tutte le attenzioni che, ovviamente non solo a lei, queste splendide persone le hanno donato”.

Il secondo messaggio “è una conseguenza del primo. Se tutti noi rispettiamo le regole del distanziamento sociale, dell'uso della mascherina e delle norme igienico-sanitarie si possono salvare anche queste persone così fragili. Tutto questo secondo me assume un valore in più considerando il mio ruolo quale medico competente della Questura e della Prefettura di Benevento. Grazie per avermi dato la possibilità a breve di poter riabbracciare ( si fa per dire, ricordiamocelo... usando tutte le cautele e i Dpi anche e soprattutto se si tratta di familiari stretti) la mia amata mamma”.